Guida alla disinformazione e cosa possiamo fare per migliorare il nostro ecosistema informativo
2 dicembre 2019
a cura di Valigia Blu
Sede del corso : Biblioteca Archimede – Piazza Campidoglio 50, Settimo Torinese
Orario: 9.30/18.30
Docente: Angelo Romano
Definita dal Collins Dictionary parola dell’anno del 2017, “Fake News” è uno dei termini più utilizzati per parlare in realtà di fenomeni molto diversi tra di loro: errori giornalistici, bufale, teorie complottiste, contenuti satirici decontestualizzati e utilizzati come fonti giornalistiche, la diffusione di notizie non verificate, la propaganda politica, le informazioni false lanciate da siti messi on line per generare profitti dal click-baiting. Per questo motivo, Claire Wardle, studiosa di News Literacy, ha proposto di andare oltre la parola “fake news” e di cominciare a capire e spiegare come funziona il cosiddetto “ecosistema della disinformazione” e descrivere la complessità dei diversi tipi di misinformazione (la condivisione involontaria di informazioni false) e disinformazione (la deliberata creazione e condivisione di informazioni note per essere false).
Come ha dichiarato Thomas Boll, docente della scuola di giornalismo Newhouse alla Syracuse University, «l’alfabetizzazione ai media dovrebbe diventare parte integrante dei corsi di educazione civica, che ogni cittadino dovrebbe essere chiamato a frequentare. L’obiettivo di questi progetti dovrebbe essere fare della mente e del cervello uno strumento di verifica dei fatti». Ognuno di noi è infatti un media ed è fondamentale oggi informarsi con consapevolezza e maturare un approccio critico alle informazioni.
Durante le ore di lezione ci si concentrerà su 3 punti dell’ecosistema dell’informazione, saranno presentati e analizzati con i partecipanti casi specifici, saranno mostrati e poi utilizzati in esercitazioni alcuni strumenti per poter verificare quel che troviamo in Rete quando facciamo delle ricerche online:
- Conoscere la grammatica delle fake news, distinguendo tra le diverse tipologie dei contenuti creati e condivisi
- Conoscere le motivazioni di chi crea questi contenuti
- Conoscere le modalità attraverso le quali tali contenuti vengono disseminati
Un giornata formativa di 8 ore