La vita è più divertente se si gioca.
(Roald Dahl)
Il video gamea scuola è una pratica che al solo sentirla ancora oggi ci lascia stupefatti. Eppure fra piattaforme interattive, serious games, giochi creati dagli studenti per gli studenti, momenti di formazione per insegnanti, piattaforme cloud, emulatori, Encarta 2000 e piccoli altri giochi sono più di vent’anni che la scuola sperimenta, eccome sperimenta! Da sempre oltre le apparenze la scuola italiana accoglie l’innovazione, magari non platealmente, ma ovunque per lo stivale sorgono classi innovative come bolle d’ossigeno. C’è chi ha un laboratorio di robotica, chi sperimenta programmi per la didattica innovativa, chi traffica con i lego, chi programma, chi ha un pc per ogni alunno, chi quel Pc lo costruisce e molto altro ancora.
La notizia che arriva dalla Polonia però è qualcosa di sbalorditivo, un salto in avanti a piedi uniti: ebbene in Polonia per la prima volta un videogioco entra a scuola come testo consigliato dalle istituzioni. Come riportato dal quotidiano polacco Polsat News il gioco This War of Mine sarà consigliato a tutti gli studenti maggiorenni (per gli esperti del settore si fa riferimento al PEGI del titolo). Un classico del videogaming, definito un survival gestionale con molti momenti di riflessione e momenti in cui il giocatore si deve immedesimare in un personaggio che deve sopravvivere alla guerra. Un gioco dove la guerra appare come una catastrofe terribile e violenta su cui, anche, riflettere.In biblioteca si parla molto del gaming in biblioteca, molte Biblioteche sperimentano e si formano, il gruppo AIB è attivissimo e coordina momenti importanti su tutto il territorio. International Games Day @ Your Library (IGD) è la giornata mondiale del gioco in biblioteca. Una Iniziativa promossa da American Library Association (ALA) nel 2008. Dal 2017 viene istituito grazie al lavoro del gruppo italiano di coordinamento. L ’Italian Games Day, una giornata di gioco in biblioteca d’estremo interesse e successo. Qualsiasi tipologia di biblioteca può aderire sia a IGD (Italia) sia a IGW (internazionale)senza problemi creando il proprio format e partecipanti alla diffusione del gioco e dei giochi in biblioteca. L’IGD vuole mostrare le potenzialità educative del gioco e del videogioco in e per la biblioteca. Da sempre il gioco è un forte motore d’apertura, di conoscenza, di conoscenze e di socialità.
Luca Valenza, bibliotecario errante
In Piemonte segnaliamo che la Biblioteca Movimente di Chivasso sta lavorando molto sui videogiochi: continuate a seguirci!