Maija Berndtson e Mats Öström, sono due bibliotecari esperti provenienti da due paesi nordici, Finlandia e Svezia. Nel 2014 hanno fondato la Library Ranking Europe, LRE un’istituzione indipendente con l’obiettivo di creare uno strumento per aiutare lo sviluppo della qualità delle biblioteche pubbliche in tutta Europa. Il loro metodo è semplice, cercare di favorire e sviluppare il benchmarking e facilitare le discussioni tra i diversi attori della biblioteca. Il loro obiettivo è quello di classificare e quindi migliorare la qualità dei servizi forniti dalle biblioteche di tutto il continente europeo. Il loro sistema di classificazione è complesso ed estremamente interessante e include tutto, dalla qualità dei servizi, al progresso tecnologico, al digitale, all’interesse storico ed architettonico, alla bellezza dell’edificio della biblioteca dal punto di vista architettonico. Anche se questa non è una biblioteca fisica, è uno strumento incredibile, che fa propri gli insegnamenti dell’information literacy per accelerare il progresso delle biblioteche. Il ranking è uno strumento interessante e non ancora troppo utilizzato dalle biblioteche pubbliche. Ci sono esempi di strumenti di ranking in biblioteca in USA, Gran Bretagna e Germania, ma si basano principalmente su dati classici come acquisti, passaggi in biblioteca, personale, circolazione, le visite e indicano principalmente l’efficienza. Library Ranking Europe (LRE), capovolge invece il punto di vista sulla prospettiva e sulle esigenze dell’utente. Per classificare le biblioteche stanno anche utilizzando un metodo particolare il Mystery shopping. Alcuni aspetti indagati sono la posizione, il referente, il rapporto con l’utente, il sito, la visibilità e l’accessibilità sono di primaria importanza, compresi i trasporti pubblici, l’accessibilità ai disabili e gli orari di apertura. Altri servizi importanti da verificare sono ad esempio le tariffe, i bar, i gabinetti, la pulizia, e il personale identificabile. Viene anche valutata la versatilità della biblioteca per quanto riguarda la varietà del posseduto della biblioteca e la presenza di titoli e autori controversi.
Ecco una traduzione dei criteri utilizzati
Informazioni sulla biblioteca (6%)
- Nelle guide turistiche per i turisti
- Nelle mappe della città
- Su Internet, compreso il sito web della biblioteca e qualsiasi rappresentazione dei social media
Posizione, visibilità e accesso (25%)
- Edificio architettonicamente interessante
- Posizione in città / paese
- Trasporto pubblico
- Strutture per pedoni e ciclisti
- Parcheggio auto
- Ingresso – accessibilità
- Indicazioni per la biblioteca della città
- Segni sull’edificio
- Orari di apertura
- Accessibilità per disabili
- Segni nell’edificio
Servizio e fornitura (44%)
- Accesso per tutti – residenti e ospiti
- Addebito / nessun addebito per i servizi
- Differenza nelle raccolte possedute
- Esposizione delle raccolte
- Giornali e periodici
- Mostre, palcoscenico
- Café / ristorante
- Gabinetti
Spazi dedicati: incontro, bambini, apprendimento, anziani, immigrati, laboratorio, ecc.
- Personale identificabile
- Servizio da parte del personale
- Tecnologia dell’informazione e della comunicazione
- Servizi speciali: PMI, consumatori, turisti, ecc.
- Programmi, eventi, conferenze
Servizi (13%)
- Estetica
- Illuminazione
- Posti a sedere
- Zone tranquille
- Aree sociali
- Area per bambini e giovani
Contenuto della raccolta (6%)
- Versatilità / varietà a seconda del contenuto
Libertà di espressione e di scelta (6%)
- Titoli e autori controversi
Luca Valenza, bibliotecario errante