Prima parte di un nuovo approfondimento per la rubrica Miscuglio di Giulia Natale. Questo mese navighiamo nelle app per i più piccoli in nuovi territori
Eccomi di ritorno dopo la pausa natalizia con la pubblicazione di segnalazioni per voi, care bibliotecarie e bibliotecari, per condividere app e risorse interattive da inserire nella vostra agenda di attività, per progettare atelier con risorse miste e per continuare ad essere un faro innovativo e competente per il vostro pubblico… e, nel caso di oggi, un faro per i più piccoli!
Oggi, infatti, ho pensato di offrirvi uno sguardo sulla produzione digitale non italiana di grandi sviluppatori.
La quantità di app, storie o giochi interattivi in uscita ogni giorno sui due store di riferimento (Appstore e GooglePaly, maggiori in termini di diffusione europea) non solo può generare perplessità ma può mettere nella condizione di non riuscire a stabilire quali scegliere da scaricare: se siano adatte all’offerta della biblioteca, se siano valide, interessanti, utili.
Siamo qui per un buon risultato!
Va detto che nello specifico per la fascia di riferimento, diciamo dai 3 ai 7 anni, gli store sono affollatissimi. Per molti adulti è pratico e comodo ottenere intrattenimento a buon prezzo (di alcune app il costo è molto basso oppure sono gratuite con acquisti in-app, di queste avevo parlato in questo video), con app scarse o mediocri per imbambolare i bambini in momenti particolari, come ad esempio, in caso di tempi morti al ristorante, di lunghi spostamenti, di attese che annoiano i più piccoli, ma penso anche a momenti conviviali quali i loro stessi pasti. Bambini abituati a pranzare o cenare prevalentemente con un tablet o uno smartphone, una televisione accesa o un brutto libro davanti.
Ecco, noi, in questa rubrica, non trattiamo le app indecenti, trattiamo le altre, quelle che – vuoi per un motivo, vuoi per un altro – veicolano e propagano divertimento, buon gioco, sviluppano curiosità e capacità.
In questa ottica gli sviluppatori di valore non sono pochi benché sovrastati nella visibilità da sviluppatori commerciali, modesti ma molto scaricati. Iniziamo una piccola rassegna che continuerà la prossima settimana.
Con il personaggio Fiete, lo sviluppatore Ahoiii, apre le porte all’avventura interattiva; Fiete è una garanzia, con lui si va tranquilli, è un personaggio gioioso, baldanzoso ma non sciocco, positivo e di buon cuore, incoraggiante, sempre di buon umore e sempre pronto ad esplorare il mondo e a fare nuove amicizie. Parte, va, torna, gioca, è sempre indaffarato proprio come i bambini!
Le sue app in catalogo sono numerose e piacciono, le trovate facilmente con una veloce ricerca negli store. Dal gioco del calcio agli sport invernali, dalle gare di nuoto al nascondino (Hide and Seek) alla Fullversion di matematica, dalla vita in fattoria ai giochi didattici con gli animali, il nostro marinaio Fiete è in prima linea. Perfetto per i giochi di ruolo e la conoscenza allegra di tanti popoli (Fiete World).
Opportuno da consigliare, valido da utilizzare nei vostri laboratori.
Altro solido sviluppatore seriale è il pluripremiato studio creativo Avokiddo, specializzato in app educative e di cui riporto le parole con cui si presenta sul proprio sito:
Pensiamo che quando ti piace qualcosa diventi tutt’uno con esso; ed è in questo stato creativo che avviene l’apprendimento. Imparare non è semplicemente memorizzare, ma raggiungere uno stato di consapevolezza che mantenga la mente fresca, appassionata e altamente creativa.
Come dargli torto!
Le loro app, dallo stile e dalla grafica riconoscibili, sono colorate, strambe e divertenti, buffe e azzardate. Lo è, ad esempio, DNAPlay che consente di mescolare il DNA per la creazioni di spiritose e mostruose creature abbozzando il concetto di genetica di base; lo è tutta la serie delle Thinkrolls che tramite giochi logici, enigmi, combinazioni strategiche apre al bambino giocatore il percorso dei livelli successivi, affinandone abilità di risoluzione fra leggi della fisica, castelli, capelli di tutti i colori, rompicapo e corone;
lo è anche Emotions che, attraverso le trasformazioni e l’espressività degli animali introduce e accompagna i bambini nella consapevolezza delle differenti emozioni, fra gioco e apprendimento.
Sperimentatele, vi divertirete anche voi e testandole potrete intuire a quale fra i libri disponibili nella vostra biblioteca potrete associarle a fini laboratoriali e inclusivi.
Noi ci diamo appuntamento alla prossima settimana per dar seguito a questa carrellata di personaggi seriali per i piccoli!
Giulia Natale per la rubrica Miscuglio
Non dimenticare di scaricare la guida alle app realizzata nel progetto