Grazie alla collaborazione tra AIB e AIE e alla disponibilità dei titolari dei diritti, centinaia di biblioteche italiane, per l’intera durata dell’emergenza da COVID-19, potranno effettuare video-letture e comunicarle liberamente in rete utilizzando una lista di libri che a oggi è di circa 300 titoli, ma che speriamo possa essere ampliata via via che altri titolari dei diritti avranno dato il loro consenso.
Quando la lista dei titoli (tuttora in corso di accrescimento) sarà completa verrà pubblicata. Nel frattempo, le biblioteche che hanno compilato il questionario diramato in precedenza dall’AIB riceveranno un messaggio con l’indicazione dei titoli immediatamente utilizzabili e del tipo di liberatoria rilasciata dai titolari dei diritti. Tutte le altre biblioteche interessate potranno scrivere a milena.tancredi[at]aib.it per avere le stesse informazioni.
L’operazione ha richiesto un grande lavoro di raccolta di informazioni sulle biblioteche interessate e sui titoli che desideravano leggere al pubblico, e successivamente di verifica titolo per titolo di quali fossero i titolari dei diritti (autori, curatori, editori, traduttori). Pochi sanno che le registrazioni audio e/o video di opere a carattere letterario e la comunicazione in rete di queste registrazioni sono utilizzazioni soggette al diritto d’autore (art. 15 legge 633/1941: diritto esclusivo di esecuzione, rappresentazione e recitazione), e non sono necessariamente coperte dal contratto di edizione stipulato tra autore ed editore, il che significa che il consenso dell’uno o dell’altro per effettuarle può non bastare e in questi casi occorre il consenso di entrambi. La faccenda si complica poi ulteriormente se gli autori sono più d’uno, se si tratta di traduzioni ecc., perché occorrerà il consenso di tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del libro. Alcuni autori sono iscritti o danno mandato alla SIAE perché ne rappresenti gli interessi economici riguardo a questo tipo di utilizzazioni, spesso realizzate come prodotti commerciali autonomi o nell’ambito di spettacoli e performance artistiche o documentaristiche dietro remunerazione, e la SIAE riscuote i compensi per loro conto; altri si affidano ad agenzie specializzate. Ma (diversamente dai compensi sulle fotocopie, per le quali la legge attribuisce a SIAE il compito di rappresentare tutti i titolari dei diritti), quello sulle recitazioni di opere letterarie tramite rete pubblica è un tipo di utilizzazione per la quale SIAE può rappresentare (riscuotendo compensi o concedendo liberatorie) solo i suoi iscritti e quanti le abbiano conferito espressomandato.
AIB, dopo avere lanciato una call predisposta da Giovanna Malgaroli e trasmessa ai Presidenti delle Sezioni regionali AIB e ai referenti regionali Nati per Leggere, ha raccolto i dati sulle biblioteche e sui libri da esse selezionati mediante un questionario preparato da Fabio Bazzoli ed elaborato da Milena Tancredi. Tancredi ha poi trasmesso le liste ad AIE, oltre a tenere i contatti con le biblioteche. AIE si è fatta carico di individuare i titolari dei diritti su ogni libro e di contattarli per ottenere una liberatoria a titolo gratuito a favore delle biblioteche, manlevandole anche da responsabilità connesse all’utilizzazione autorizzata. Nel frattempo, la Segreteria Nati per Leggere ha ottenuto tramite contatti diretti una liberatoria per tutti i titoli presenti nei cataloghi di alcuni editori (anche questi saranno comunicati alle biblioteche interessate).
L’AIB ringrazia il Presidente di AIE Ricardo Franco Levi, per l’immediato sostegno che ha assicurato all’iniziativa e coloro che in AIE vi hanno dato seguito – Piero Attanasio per averla promossa e Renato Esposito per essersi occupato di identificare i titolari e contattarli uno per uno. Si ringraziano i colleghi Milena Tancredi, Fabio Bazzoli e Giovanna Malgaroli per il tempo e le energie che hanno dedicato a questa iniziativa. E naturalmente si ringraziano gli editori e gli autori che hanno dato il loro consenso e le biblioteche e i bibliotecari per ragazzi che, anche a distanza, lavorano per andare incontro ai più piccoli e alle loro famiglie.