Di Sandra Migliore e Lisa Marcenaro, Biblioteca di Economia e Management, Università degli studi di Torino.
Il progetto Connessioni digitali in Agenda è stato sviluppato alla la Biblioteca di Economia e Management (BEM) dell’Università degli Studi di Torino nell’ambito di un Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento di 40 ore che ha coinvolto studentesse e studenti del Liceo classico “Vittorio Alfieri” di Torino.
Il progetto rientra nelle attività di “Terza missione” organizzate dalla biblioteca e, in particolare, interseca tre dei cinque percorsi progettuali cui la BEM ancora le proprie proposte: #BEMdigitale (promozione del sapere digitale), #BEMsostenibile (promozione dell’Agenda 2030) e #cresciallaBEM (accoglienza di studentesse e studenti per offrire opportunità di orientamento e conoscenza).
Il progetto aveva come scopo la realizzazione di mappe digitali interattive dedicate alla presentazione e all’approfondimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Tali mappe sono state create utilizzando il software open source Kumu.
Ciascuna mappa andava costruita secondo una struttura standardizzata e coerente, consistente in:
- una serie di nodi guidati da fonte Asvis (descrizione dell’obiettivo, traguardi da raggiungere entro il 2030, dossier relativi all’Italia, link a eventuali podcast…);
- una serie di link predefinita (lo “scaffale sostenibile” che raccoglie i suggerimenti di lettura della BEM, Google scholar per promuovere la conoscenza della documentazione scientifica, Manifesto IFLA “True or fake” per introdurre il tema della qualità dell’informazione, un breve video di autopresentazione e la licenza CC by applicata al grafo);
- una serie di nodi specifici di approfondimento del tema sviluppati secondo la sensibilità individuale per individuare le macro tematiche collegate al goal. Tali nodi dovevano essere sviluppati su più livelli, con suggerimenti di approfondimento da risorse open multimediali scelte tra siti web di qualità, statistiche inerenti il fenomeno, normativa, saggi, romanzi/film, canzoni, fumetti, fotografie, biografie di personaggi significativi, curiosità…
La formazione iniziale è stata molto leggera e ha ricompreso una presentazione generale dell’Agenda 2030 e del progetto specifico, l’attribuzione degli obiettivi individuali, un’introduzione alla comunicazione scientifica, alle tecniche di ricerca e ai principi di valutazione delle fonti, la presentazione dei principi di riuso dell’informazione e del software Kumu. Per consolidare le competenze si è scelto di procedere con la metodologia del training by doing, del problem solving e della peer education condividendo problemi e soluzioni.
Le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato al progetto avevano inizialmente conoscenze molto superficiali dell’Agenda 2030 e dei suoi obiettivi. Anche le loro competenze tecniche e digitali in ingresso erano elementari. Su entrambi gli aspetti, il loro percorso di crescita è stato significativo.
In particolare, il percorso ha consentito di favorire la conoscenza e la condivisione dei valori dell’Agenda e di rendere le/i partecipanti consapevoli della pluralità di temi e forme interessati. Accanto, è stato possibile lavorare su alcune aree specifiche della loro competenza digitale, così come definite dal DigComp 2.2:
- 1.1 Navigare, ricercare e filtrare dati, informazioni e contenuti digitali: studentesse e studenti hanno imparato ad articolare ed esprimere in maniera puntuale il proprio bisogno informativo, a ricercare dati e contenuti specifici, a riconoscere le diverse tipologie di testi in cui è veicolata la comunicazione scientifica, a distinguere informazione ad accesso aperto da contenuti che necessitano di una sottoscrizione per accedervi.
- 2.4 Collaborare attraverso le tecnologie digitali: studentesse e studenti hanno imparato ad utilizzare la tecnologia in maniera creativa e collaborativa, aumentando la loro capacità di partecipazione e il loro self-empowerment e comprendendo le potenzialità dello strumento anche in relazione ad ambiti diversi della propria esperienza personale.
- 3.1 Sviluppare contenuti digitali: studentesse e studenti hanno creato contenuti digitali in diversi formati, hanno approfondito il tema del copyright, hanno imparato ad identificare e selezionare contenuti da riutilizzare legalmente, hanno familiarizzato con le licenze Creative Commons.
L’osservazione del gruppo ha portato ad evidenziare le fasi di coinvolgimento emotivo descritte in letteratura (Kulthau), col passaggio da momenti di disorientamento e confusione iniziale ad una padronanza notevole dei temi e dello strumento.
DA “Ma io non so neanche accendere il PC, non ce la farò mai” A “Simo, come hai fatto a colorare le frecce?” A “Ho usato Kumu per un’interrogazione e ho preso 9. Tutti i miei compagni vogliono imparare ad usarlo”
DA “Non ne so nulla di questo argomento” A “C’è una canzone che andrebbe bene per il tuo obiettivo” A “Se mi viene in mente qualche spunto in più posso continuare ad arricchire la mappa?”
Le mappe ideate coprono 15 dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 ele trovate linkate qui sotto, tutte da esplorare:
- Goal 2 – Sconfiggere la fame
- Goal 3 – Salute e benessere
- Goal 4 – Istruzione di qualità
- Goal 5 – Parità di genere
- Goal 6 – Acqua pulita e servizi igienico sanitari
- Goal 7 – Energia pulita e accessibile
- Goal 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica
- Goal 9 – Imprese, innovazione e infrastrutture
- Goal 10 – Ridurre le disuguaglianze
- Goal 11 – Città e comunità sostenibili
- Goal 12 – Consumo e produzione responsabili
- Goal 13 – Lotta contro il cambiamento climatico
- Goal 14 – Vita sott’acqua
- Goal 15 – Vita sulla terra
- Goal 16 – Pace, giustizia e istituzioni solide
Sandra Migliore