Nelle formazioni e nei laboratori del nostro progetto cerchiamo sempre di dare gli strumenti perchè le nostre biblioteche e le scuole che partecipano possano poi portarsi a casa qualcosa di concreto da utilizzare lavoro quotidiano: un pizzico di digitale da aggiungere ai libri che secondo noi non guasta e ci piace chiamare messa a terra dei progetti. Poi sta alla creatività dei singoli capire come usare al meglio le suggestioni. i Il laboratorio esplora il concetto di transmedialità, attraverso una serie di esempi di narrazioni che migrano da un medium ad un altro. Inoltre, introduce il concetto di Bibbia dei personaggi e propone ai partecipanti di svilupparne una a partire da un romanzo per ragazzi e di progettare un’espansione della narrazione su altri media.Questo esempio, emerso dal corso della Mamamò Storie che migrano (qui trovate il programma) ci è parso particolarmente bello e abbiamo chiesto alla bibliotecaria che lo ha prodotto di scrivere per noi un articolo, anche perchè altre biblioteche possano prendere spunto. Ringraziamo dunque di cuore Alessandra Salvini che ha voluto condividerlo con noi e con voi! Buona lettura!
Alessandra Salvini bibliotecaria – Biblioteca Civica “Sen. avv. Carlo Torelli” di Arona (No)
Può essere difficile trovare un’ora da dedicare a qualcosa di diverso dalla routine lavorativa, ma se la troviamo può essere preziosa. Così quell’ora, nello specifico di un sabato mattina, diventa un momento per mettere in pratica due idee che mi ronzavano in testa da qualche tempo: unire gli spunti (e gli appunti) presi durante l’incontro riguardo la transmedialità[1] tenuto da Roberta Franceschetti ed Elisa Salamini di Mamamò e la realizzazione di una campagna di promozione della biblioteca semplice ed immediata, oltre che di rapida creazione.
Durante l’incontro si era parlato di Pinocchio e di come una storia possa essere declinata attraverso media diversi e adattata, o anche modificata, rimanendo sempre riconoscibile proprio per le sue caratteristiche intrinseche e i suoi personaggi caratterizzanti.
In un primo tempo avevo pensato di utilizzare il personaggio di Lucignolo, ma sarebbe stata complessa la rappresentazione, non volendo inserire dei personaggi disegnati con una grafica troppo riconducibile a serie animate o libri in particolare e preferendone una neutrale, ma immediata. Perciò scarto Lucignolo, penso per un istante alla Fata Turchina, ma Gina Lollobrigida mi fa desistere, e approdo al Grillo Parlante.
La scelta del Grillo mi sembra la più rapida perché posso utilizzare un’immagine di grillo “generica”, in versione disegnata, pulita e senza copyright. La mossa successiva è legarla ad immagini della biblioteca riconoscibili e creare una sorta di meme da utilizzare poi anche sui social.
Il grillo parlante diviene così il testimonial ironico (e iconico) per presentare alcuni aspetti della biblioteca e sfatare qualche luogo comune. Il lavoro più lungo è quello di progettazione, in quanto la realizzazione, grazie anche a software online negli ultimi dieci/cinque anni è divenuta molto più semplice ed economica.
Dopo un primo layout, che nel progetto bozza doveva corrispondere a: grillo che parla dicendo una frase che rispecchia un luogo comune sulla biblioteca e, a fianco, un’immagine che la smentisce, i successivi sono venuti da sé, seguendo lo stesso schema.
Di rifinitura una dicitura Collodi 2.0 come richiamo e il titolo “…se lo dice il grillo: il consiglio del giorno”.
A mio parere fondamentale il riconoscimento della biblioteca e di alcuni eventi, nelle fotografie, mentre da migliorare e curare di più l’uso dei colori.
Nonostante qualche imperfezione risulta comunque un lavoro che può funzionare, realizzato in tempi brevi, l’ora di cui parlavo all’inizio era davvero tale perché prima dell’apertura al pubblico, ma comunque già pensata da qualche giorno per concretizzare la formazione svolta.
La declinazione dell’idea può essere anche più articolata provando ad utilizzare modelli, anche già impostati, che aiutano soprattutto con le proporzioni e l’utilizzo del testo inteso come parte grafica e provando nuove combinazioni e personaggi, per esempio cosa ne pensate del Gatto con gli Sviali in biblioteca?
Alessandra Salvini bibliotecaria – Biblioteca Civica “Sen. avv. Carlo Torelli” di Arona (No)
[1] Storie che migrano (Corso on line) 28/09/22
Docenti: Roberta Franceschetti ed Elisa Salamini, MAMAMO’