Il corso, che sarà attivo dall’anno dal prossimo anno accademico è sicuramente una svolta rispetto a documenti, i libri, il patrimonio culturale, presenti ed organizzati negli archivi e nelle biblioteche, nel Web, nei luoghi e negli istituti culturali, sono gli elementi attraverso i quali le tracce e la memoria del passato interagiscono con il presente e diventano strumenti essenziali per la partecipazione consapevole delle persone alle trasformazioni dei modelli di produzione e fruizione dei dati, delle informazioni, della conoscenza, profondamente modificati dagli effetti della rivoluzione digitale in atto.
I documenti, i libri, il patrimonio culturale, distribuiti ed organizzati negli archivi e nelle biblioteche, nel Web, nei luoghi e negli istituti culturali, sono gli elementi attraverso cui le tracce e la memoria del passato interagiscono con il presente, e diventano strumenti essenziali per la partecipazione consapevole delle persone alle trasformazioni dei modelli di produzione e fruizione dei dati, delle informazioni, della conoscenza, profondamente modificati dagli effetti della rivoluzione digitale in atto.
La Laurea Magistrale in Scienze del libro, del documento, del patrimonio culturale si pone l’obiettivo di formare operatori professionali dotati nelle competenze teoriche, metodologiche, tecnologiche e pratiche per interpretare, organizzare e gestire questi elementi e questi ambienti complessi, con una prospettiva interdisciplinare rigorosa e creativa, capace di leggere le tracce del passato e quelle del presente, e nello stesso tempo di prefigurare quelle del futuro.
Le attività formative della Laurea Magistrale sono centrate sulle discipline del libro, del documento e del patrimonio culturale, sulla tradizione umanistica e storica di cui fanno parte, e si aprono alle culture letteraria, informatica, giuridica, organizzativa e della comunicazione. A partire da questo nucleo di saperi, tra di loro integrati e resi coesi, si sviluppano tre percorsi, dedicati all’ambito archivistico, a quello bibliografico e biblioteconomico ed a quello del patrimonio culturale, in un’ ottica aperta alla convergenza tra le tradizioni disciplinari consolidate e quelle emergenti, indispensabile per comprendere la rete evolutiva delle interazioni fra dati, documenti, spazi, luoghi, istituzioni, persone, nei loro diversi contesti.
I laureati di questo corso divengono archivisti e bibliotecari consapevoli e creativi, in grado di operare negli archivi, nelle biblioteche, nelle istituzioni culturali del presente e del futuro; professionisti dotati delle competenze necessarie per promuovere e comunicare la lettura, nei diversi ambienti della filiera del libro; figure professionali innovative per le pubbliche amministrazioni, in grado di progettare e realizzare attività di conoscenza e di valorizzazione del patrimonio culturale.
Il percorso formativo, nelle sue articolate e flessibili modulazioni, consente ai laureati di ottenere i requisiti formali previsti dalla recente normativa per l’iscrizione agli elenchi nazionali dei professionisti dei beni culturali (archivisti e bibliotecari), e garantisce l’acquisizione di competenze, innovative, ampie e trasversali, necessarie per comprendere i molti aspetti della “documentalità” contemporanea, radicata nella memoria e nello stesso tempo potente fattore di mutamento per i luoghi e gli istituti documentari e culturali, per le persone e per la società nel suo insieme.
Per ulteriori informazioni visita il sito dell’Università di Torino con tutte le informazioni sul corso.