Dal Decamerone di Giovanni Boccaccio in diretta Facebook per allontanare la paura del Nuovo Coronavirus. Dal 29 febbraio al 2020 sulla pagina Facebook Decamerone2020 e le letture “in isolamento” dalla Firenze in preda alla peste.
La promotrice dell’iniziativa è la libreria è la Luna ‘Storta di San Salvario, Torino: lasciamo a loro la parola e la voce ai moltissimi hanno aderito e se vi siete persi le puntate precedenti naturalmente potete recuperare
“L’emergenza legata al Coronavirus e le conseguenti limitazioni alle attività messe in atto da numerose regioni hanno avuto e continueranno ad avere gravi ripercussioni su molti comparti della vita economica.
Uno dei settori più colpiti è quello della cultura: la totale sopressione di ogni evento, la chiusura dei musei, la chiusura delle scuole hanno danneggiato a vari livelli moltissimi operatori e attualmente non sono previsti (e in molti casi non sono nemmeno sul tavolo di discussione) ammortizzatori sociali che in qualche modo possano limitare le perdite.Se infatti sono in discussione misure che andranno a sostenere turismo e commercio, non sono al momento contemplati piani di salvaguardia per tutti quei lavoratori non “standardizzati” e difficilmente raggruppabili in una categoria. Eppure siamo moltissimi: organizzatori, librai, gestori di locali, musicisti, cantanti, attori, performer, operatori museali, insegnanti privati che lavorano a progetto in scuole e università…Un esercito di persone non riconosciuto ufficialmente che ogni giorno lavora per mantenere viva un’idea di cultura diffusa e che è invisibile sui tavoli ufficiali.Da qui nasce l’idea del Decamerone 2020. Chiusi nei nostri luoghi in attesa che passi il contagio, la cosa che ci viene meglio è continuare a parlare e a raccontare. Facciamo questo e lo facciamo ogni giorno. Lo facciamo collaborando tra noi e coinvolgendo chi delle nostre attività fruisce. A partire da sabato 29 febbraio verranno pubblicati i video di 100 lettori che leggeranno integralmente il Decamerone. Ci siamo tutti: organizzatori, librai, artisti, spettatori e fruitori provenienti da diverse città d’Italia.Chiediamo che venga predisposto un fondo di emergenza per tutti coloro che in questi lunghi giorni hanno visto azzerarsi o ridursi drasticamente i propri introiti. E chiediamo che questo fondo resti attivo, per evitare e prevenire altre situazioni di simile gravità.Per fare questo è necessario e auspicabile che finalmente venga riconosciuto il valore sociale e lavorativo di chi ogni giorno opera in ambito culturale. Se un augurio possiamo farci è che quest’emergenza possa accendere una luce sul numero enorme di persone che lavorano senza tutele e riconoscimento.Sappiamo di non essere l’unico settore in cui questo accade. Ci auguriamo che questa lunghissima maratona possa essere d’aiuto a tutti coloro che in questi giorni si ritrovano nella medesima situazione.”
Per seguire la maratona eccovi il link alla pagina Facebook dedicata