Care bibliotecarie bibliotecari, buongiorno!
L’estate ufficialmente è arrivata da qualche giorno così come la chiusura delle scuole per la pausa estiva; le biblioteche invece sono tornate, nella maggior parte delle realtà, a riaprire porte, stanze, prestiti e attività. Come ogni anno il flusso di pubblico bambino in biblioteca subirà un calo dovuto alle partenze di alcune famiglie pertanto – a mio avviso – non esiste periodo migliore dell’anno per dedicarsi allo studio di app e contenuti digitali con la giusta calma.
Investire questo tempo nella scoperta e nell’esame di risorse potrà portare i bibliotecari più intraprendenti a selezionare il materiale interattivo da “inserire a scaffale” e per escogitare laboratori a tema e attività miste da proporre ai bambini al rientro per avere una biblioteca sempre più affollata, abitata e amata.
Oggi sono qui per condividere segnalazioni e qualche riflessione proprio allo scopo di programmare un rientro che sia anche all’insegna di un digitale interessante che renda la biblioteca uno spazio sempre più inclusivo!
Con i nostri incontri di formazione e i tavoli di lavoro condiviso abbiamo avuto modo di confrontarci su libri Illustrati interattivi e su risorse da collegare in percorsi a tema che possono prevedere la manualità in laboratori per i bambini più piccoli; oggi proseguiamo nel solco di una progettazione attraverso i linguaggi.
La domanda-delle-domande, la più urgente per voi professionisti delle biblioteche, è Come trovare app di qualità e come usarle.
I percorsi nel significato antico di interattività sono stati un punto di partenza e potranno guidare anche le vostre proposte laboratoriali, poi inevitabilmente è necessario passare del tempo negli store per cercare e setacciare correndo il rischio di “perdere” un po’ di quel Tempo ma di avere poi le idee più chiare. Ciascun bibliotecario infatti – così come sceglie i libri – farà scelte personali di app dando alla biblioteca un’impronta personale.
Alcune app, ben prima del gusto individuale, sono una garanzia indiscutibile, un buon bagaglio per iniziare il viaggio. “Oh! The magic drawing app” di Anouck Boisrobert e Louis Rigaud è una di queste garanzie.
Questa app trova un cartaceo alle sue spalle, un cartonato pop up di ampia dimensione dal titolo “Oops! Il mio cappello” degli stessi autori e pubblicato da Franco Cosimo Panini e ne rappresenta una splendida trasposizione interattiva. Nell’albo un cappello vola via per una folata di vento e viene poi raccolto da una scimmietta che scappa portandolo attraverso la città e attraverso la tridimensionalità delle pagine.
Il bambino proprietario del cappello dà vita ad un vero inseguimento della scimmietta e del cappello nelle strutture geometriche in rilievo della carta. E’ la storia di un rocambolesco inseguimento raccontata con testo, immagini, grafica e rilievi ed è anche un’esperienza di gioco tattile sostenuta dalle forme geometriche che raccontano tutti gli ambienti (la biblioteca, il museo, la panetteria, il grande magazzino…)
L’app ha ricevuto il BolognaRagazzi Digital Award nel 2017 ed è completamente diversa, è una variante creativa; in questa conversione la storia è stata abbandonata per dare spazio al gioco del bambino utente che scopre come le forme geometriche possano diventare animali, oggetti, nuvole, persone… e poi tutto si anima.
Avviene, infatti, che trascinando le forme colorate da una barra laterale, posizionate nel centro dello schermo, automaticamente si trasformano in qualcosa di sempre diverso, sorprendendo e divertendo. Il sottile tratto a matita che va a completare la forma per restituirla modificata è uno spunto interessante per lavorare con i bambini, attimi di spinta creativa e di magia. Non aggiungo altro, suggerisco di scaricarla godendo di suoni, disegno, forme e applicando intuizione e fantasia. Esiste per iOs e per Android per bambini dai 3 ai 10 anni.
Buon tempo d’estate e di progettazione!
Giulia Natale
Qui trovate anche la video recensione di Giulia Natale per approfondire