Il regalo di Natale dal nostro progetto è realizzato dalle biblioteche che partecipano e questa volta in particolare è frutto del lavoro della Biblioteca di Piobesi Torinese e della Biblioteca di Nichelino. Qui sotto in versione digitale, presto in versione cartacea, tutte le biblioteche del Piemonte e della Valle D’Aosta possono contribuire ad arricchirla.
La guida, uscita a dicembre 2022, è disponibile anche su Mlol
Perché le app in biblioteca?
- Le app coinvolgono tutti senza escludere nessuno
- Se è vero che il digitale e l’interattività sono nella quotidianità di bambini, ragazzi, famiglie, una buona biblioteca si fa trovare preparata. Sorprende, offre la sua selezione di app, propone linguaggi e attività innovative
- In biblioteca si impara, di gioca, si apprende senza limiti, si ride e ci si emoziona con le app
- La Biblioteca è un epicentro culturale di riferimento per la società. Propone, coinvolge, c’è per ogni pubblico stando al passo con i tempi (fra innovazione e tecnologia)
- La creatività delle app è un linguaggio nuovo tutto da scoprire, rende possibile imparare e conoscere in tanti modi differenti
Cosa vorrei io dalla mia Biblioteca? Vorrei disponibilità, suggerimenti letterari, prestito, capacità di ascolto se sono in difficoltà, e vorrei la guida che avete qui a disposizione
Giulia Natale
Credits e ringraziamenti
La guida è stata redatta da Alessandra Maffiotti, Biblioteca Civica di Piobesi Torinese, con la collaborazione di Loredana Pilati, Biblioteca Civica Giovanni Arpino di Nichelino.
Il gruppo di lavoro da cui nasce l’idea della guida è stato condotto da Giulia Natale e hanno partecipato la Biblioteca Arduino di Moncalieri, la Biblioteca Civica “Adriano Fangareggi di San Maurizio Canavese, la biblioteca Primo Levi delle Biblioteche Civiche di Torino e la biblioteca Civica di Pianezza.
Nel 2022 anche la Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta ha partecipato al corso e al tutoraggio e ha già realizzato laboratori con le app nell’estate 2022.
Ringraziamo Giulia Natale per l’introduzione e l’affiancamento accompagnamento costante ed Elisa Salamini e Roberta Franceschetti, Associazione Mamamò che hanno collaborato con preziosi suggerimenti alla guida.
Il coordinamento del progetto è di Augusta Giovannoli, Biblioteca civica multimediale Archimede di Settimo Torinese.
Creatività e comunicazione social sono opera di Susanna Aruga, Significati Sparsi
La guida verrà stampata e data in distribuzione alle biblioteche del Piemonte e della Valle D’Aosta, verrà messa a disposizione sul blog del progetto www.saperedigitale.org e periodicamente aggiornata con nuove app. Le biblioteche che volessero contribuire possono scrivere una mail a info@saperedigitale.org
Qualche informazione sul progetto in cui nasce la guida
Sapere digitale. Educazione civica digitale in biblioteca è un percorso di formazione e di attivazione sulle competenze digitali che ha come obiettivo quello stimolare il ruolo cruciale che le biblioteche possono giocare a supporto dell’educazione civica digitale e della diffusione di una sempre maggior consapevolezza del corretto utilizzo del digitale, in primis per gli insegnanti delle scuole e a ricaduta per la cittadinanza intera. Il progetto è promosso dalla Biblioteca Civica Multimediale Archimede, Fondazione Esperienze di Cultura Metropolitana di Settimo Torinese ed è sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, Missione Cultura, Obiettivo Sviluppare Competenze.
Il progetto, avviato nel 2019 è stato rifinanziato dalla Compagnia di San Paolo per il biennio 2022/2024 ed è stato ampliato alla rete bibliotecaria della Valle D’Aosta.
Le biblioteche che partecipano ai corsi di formazione gratuiti sono chiamate ad impegnarsi nell’ideazione e nell’applicazione di ciò che hanno appreso attraverso un “patto formativo”, a seguito del quale vengono affiancate con forme di tutoraggio individuale o come gruppo di lavoro, oppure con consulenze specifiche da parte di esperti, per concretizzare i progetti che nascono dalla formazione. L’idea che sta alla base del progetto è quella di una biblioteca aumentata dove, fermi restando i libri, si aggiungono diversi livelli di conoscenza, di approfondimento e di informazione che vengono esplorati con diverse modalità, tutte digitali. Senza trascurare i rischi ma privilegiando le opportunità e le potenzialità che il digitale offre.
Una delle peculiarità del progetto riguarda i formatori e gli esperti coinvolti che non sono, nella maggior parte dei casi, bibliotecari, ma personalità competenti in altri domini o settori: una scelta progettuale che nasce con l’obiettivo di potenziare lo scambio di competenze, l’interdisciplinarità e la contaminazione di saperi, tipica delle logiche della rete e del digitale, per sperimentare nuove metodologie e pratiche progettuali che derivano dall’incontro con personalità che lavorano in discipline diverse dalla biblioteconomia.Questa guida è uno dei frutti del lavoro svolto che speriamo possa essere ampliato da altre biblioteche che vorranno aderire.
Partner del progetto sono il Settore Biblioteche della Regione Piemonte, la sezione piemontese dell’AIB, le biblioteche Civiche Torinesi, lo SBAM e la rete di biblioteche scolastiche Torino Rete Libri Piemonte.