Eccoci nuovamente insieme per raccontare una fiera storica che alcuni fra voi bibliotecarie e bibliotecari – soprattutto se specializzati in libri per bambini e ragazzi – conoscono molto bene, la Bologna Children’s Book Fair, appuntamento annuale e straordinaria occasione di aggiornamento per professionisti del settore, mercato di scambio di diritti e palco per illustratori emergenti e non solo.
Fra conferenze, incontri e presentazioni anche quest’anno la fiera ha avuto una bella vivacità, ridotta nell’estensione ma molto sentita nella partecipazione in presenza dopo due anni.
Per quanto riguarda il digitale e i linguaggi misti di cui Sapere Digitale si occupa – e qui cade il motivo del nostro interesse oggi – forse ricorderete che due anni fa la Fiera ha modificato la direzione del Premio assegnato alle pubblicazioni sulle tecnologie ampliando l’oggetto di interesse. Precedentemente, infatti, quando ancora si chiamava Bologna Ragazzi Digital Award prevedeva la candidatura esclusivamente di App, mentre il nuovo Bologna Ragazzi Cross Media Award 2022 prende in considerazioni le proposte editoriali che hanno saputo far transitare i loro contenuti anche su altri media. Non ci giro più intorno, è ora di analizzare le pubblicazioni premiate.
Potete trovare poi per esteso le motivazioni della giuria a questo link; sempre di grande interesse poiché solleticano il nostro senso critico trovandoci concordi o discordanti.
Vince il Grand Prize il lavoro Les quatre nouvelles saisons d’en sortant de l’école Vol. 2 di cui, lo confesso con un po’ di vergogna, non avevo minimamente colto la portata estensiva e sorprendente che, tra l’altro, sposa alla perfezione lo spirito e il fine su cui basiamo la nostra progettazione per proporre Atelier in biblioteca, spostandoci fra universi narrativi.
Quello che è stato prodotto è incredibile!
punto di partenza sono quattro poeti: Roy, Tardieu, Verlaine e Chedid, la cui poesia è stata di ispirazione per la creazione di ben 52 corti di animazione come saggio conclusivo.
Ispirati dalla poesia, i ragazzi ne hanno preso le suggestioni e le hanno adattate al linguaggio dell’animazione, alla narrazione animata associata alla musica, seguiti e poi prodotti dallo Studio Tant Mieux di Parigi. Tredici corti di tredici giovani registi per i quatto poeti. Ogni regista ha creato, interpretato, disegnato, animato, adattato e musicato la poesia dei poeti creando una propria opera disponibile in 2 DVD in combinazione con l’albo illustrato che porta lo stesso titolo.
Un lavoro di transizione di linguaggi incredibile per la varietà di tecniche adottate nei corti e il turbinio di emozioni e visioni che i ragazzi sono stati in grado di richiamare e sollecitare.
Oltre al bellissimo messaggio di avvicinare, tramite il linguaggio cinematografico, la poesia di grandi poeti, al pubblico dei più giovani, loro coetanei.
Spero al più presto di acquistare questo cofanetto di poesia amplificata dall’animazione e dalla fantasia, per il momento mi gusto tutto il relativo materiale a disposizione su YouTube di cui vi lascio un link
Ora proseguiamo con le trasposizioni di 4 progetti editoriali che hanno ricevuto una Menzione Speciale!
Sono imprevedibili e offrono, alla nostra ricerca finalizzata ai laboratori, ulteriori spunti per progettare e proporre attività ai piccoli, dalla lettura o visione condivisa fino ad attività partecipative.
Vediamo la prima Menzione e tremiamo: Una tigre all’ora del tè, in Italia per Mondadori.
Nel 2019, infatti, la LupusFilms, casa londinese di produzione, pubblicò per la televisione l’attesissimo adattamento di The Tiger Who Came to Tea (HarperCollins Publishers) cioè di uno dei libri più diffusi e letti per bambini. L’adattamento si rivelò subito un successo di pubblico, restando fra i più seguiti dell’anno e vincendo l’International Emmy® Kids Premio.
La giuria di Bologna lo ha scelto per “…la perfetta trasposizione del libro sullo schermo: rispettoso del meraviglioso originale, ma capace in qualche modo di dare vita ai personaggi, di veicolare la sensibilità delle illustrazioni su carta e di proiettare a schermo ciò che il lettore può solo immaginare mentre legge la storia.”
E noi ne siamo lieti, avanti con tigri, tè e migliaia di illustrazioni disegnate a mano! E avanti con nuovi laboratori su questi intrecci…
Nel prossimo articolo esamineremo le altre menzioni
Giulia Natale