Mi perdonerà la prof. Chiara de Angelis se, per parlare di sostenibilità e STEAM, ho parafrasato il suo articolo sulla media literacy nella scuola dell’infanzia, anch’esso scritto per Sapere Digitale. Di Eleonora Pantò
Le competenze per la sostenibilità: il Greencomp
Il GreenDeal è il grande progetto di transizione ecologica per l’Unione Europea con tre grandi obiettivi: rendere l’Europa il primo continente a emissioni zero entro il 2050, ridurre le emissioni del 55% entro il 2030 (rispetto al 1990), piantare 3 miliardi di alberi entro il 2030. Traguardi ambiziosi che prevedono investimenti enormi erogati anche attraverso i fondi del PNNR ma che trovano diversi ostacoli sul piano sociale, culturale ed economico: il cambiamento necessario modifica completamente il nostro stile di vita dall’alimentazione, alle abitazioni, ai trasporti, ai modelli di produzione. Per comprendere e affrontare questo cambiamento bisogna essere attrezzati: per questo nel 2022 l’Europa ha definito il GreenComp, il quadro europeo delle competenze in tema di sostenibilità, che si rivolge a tutti i sistemi di educazione ed istruzione, agli insegnanti e agli studenti. Il GreenComp “ha l’obiettivo promuovere una mentalità orientata alla sostenibilità, aiutando a sviluppare le conoscenze, le abilità e le attitudini necessarie per pensare, pianificare e agire con empatia, responsabilità e attenzione per il nostro pianeta”.
Fig.1 – GreenComp Quadro europeo delle competenze in materia di sostenibilità – 2022
A due anni di distanza, nell’aprile 2024, l’Europa ha pubblicato il rapporto Eurydice che ha messo a confronto 39 sistemi educativi europei sullo sviluppo delle competenze di sostenibilità tra gli studenti e sul supporto offerto a insegnanti e scuole per affrontare le sfide della transizione verde. Un’ottima sintesi del rapporto in riferimento all’Italia si può leggere sul sito italiano di Eurydice, sezione del sito Indire. Le competenze meno insegnate nelle scuole europee sono quelle relative al pensiero futuro, eppure sappiamo che “la sostenibilità si riferisce alla capacità di soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni.”
Laboratori di Sostenibilità per Bambini
Nel menzionato rapporto di Euridice non si parla di prescuola, nonostante l’educazione prescolare o Early childhood education and care (ECEC) sia considerata sempre più decisiva nello sviluppo delle bambine e dei bambini. Lavorare sull’educazione zero-sei ha come risultato l’aumento della fiducia in se stessi dei bambini e contribuisce a costruire i loro sentimenti di autoefficacia e la loro immagine positiva come studenti. Per le insegnanti è necessario cambiare la loro prospettiva per mettere l’accento sulle capacità intellettuali dei bambini sul pensiero critico e creativo, osservazione, previsione, confronto, trarre conclusioni basate sull’evidenza, riflettere sulle proprie conoscenze e non strettamente alle competenze di lettura e scrittura.
In particolare, introdurre concetti di sostenibilità in tenera età può promuovere un senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente che dura tutta la vita, aiuta a sviluppare il pensiero critico e le capacità di problem solving, incoraggia i bambini a impegnarsi in questioni ambientali del mondo reale e a diventare partecipanti attivi in iniziative di sostenibilità locale e globale, trasformandoli in cittadini informati e responsabili.
Il progetto KidsLab4Sustainability– (K4S) intende migliorare l’istruzione zero-sei offrendo un curriculum innovativo “Educazione all’aperto STEAM per la sostenibilità” per la formazione degli insegnanti in servizio e future, creando un collegamento tra le due sfide critiche identificate dall’Unione Europea e precisamente la sostenibilità e l’educazione alle STEAM come metodologia di insegnamento e apprendimento.
Il progetto K4S adotta l’educazione STEAM come una strategia di apprendimento olistica, basata sull’indagine, per affrontare problemi complessi, interdisciplinari e di vita reale, in un contesto significativo per i bambini e lo fa preferibilmente all’aperto.
L’educazione all’aria aperta favorisce lo sviluppo olistico delle bambine e dei bambini, concentrandosi sulla loro crescita fisica, cognitiva, sociale, emotiva e creativa. Trascorrere del tempo all’aria aperta nella natura promuove la salute mentale dei bambini piccoli. Fornisce opportunità per il gioco fantasioso, il pensiero creativo e la risoluzione dei problemi, promuovendo abilità legate al pensiero divergente, alla creatività e alla collaborazione. La ricerca mostra che l’educazione all’aria aperta può aumentare il rendimento scolastico, ridurre i sintomi del disturbo da deficit di attenzione/iperattività, migliorare la salute mentale e promuovere l’attività fisica e lo sviluppo delle abilità motorie. I bambini che imparano all’aperto sono preparati per la scuola elementare tanto quanto i loro coetanei.
Nel caso specifico di questo progetto sulla sostenibilità, si tratta anche di un’evoluzione dal progetto precedente chiamato “Kitchen Lab For Kids” (K4K) che usava la cucina come ambiente di apprendimento STEAM: attraverso la realizzazione di ricette le bambine e i bambini, imparano le scienze come la fisica e la chimica, applicano la matematica e possono esprimersi anche in modo artistico, oltre che istruire i bambini sui pericoli da incidenti domestici. Il progetto Laboratori in cucina, K4K, offre un KIT didattico – una raccolta di esperimenti didattici da siti esterni, catalogate e ricercabili con filtri, un libro per i genitori e linea guida per gli insegnanti.
Il progetto Laboratori per la sostenibilità (K4K) mette a disposizione di insegnanti, educatrici e famiglie 100 schede didattiche in 5 lingue, organizzate per “Stagioni dell’anno” e “Sfere della terra”, ricercabili per filtri e organizzate in 16 percorsi didattici. Si tratta di esperimenti di durata variabile, descritti in termini di obiettivi didattici, risultati attesi e valutazione finalizzate a realizzare oggetti, osservare la natura, riprodurre fenomeni fisici.
Il sito offre inoltre un Quadro teorico di riferimento per il Curriculum Prescolare, Linee Guida per gli insegnanti Tutti i materiali sono rilasciati con licenza aperta e sono quindi riutilizzabili e modificabili.
I materiali sono stati sperimentati in diverse scuole di infanzia di Roma, Dublino, Barcellona e Kracovia con il supporto delle Università che partecipano al progetto –LUMSA (IT), UIC (ES) DCU (IE) e IF (PL), mentre la digitalizzazione di tutti i materiali è stata realizzata dalla Fondazione Politecnico di Milano.
Sul sito è inoltre possibile seguire il corso online in inglese, liberamente accessibile, strutturato in 4 moduli: Sostenibilità, STEAM, Outdoor Education e Relazioni significative. I moduli possono essere seguiti anche singolarmente. A fronte della compilazione del questionario di soddisfazione è rilasciato un attestato di frequenza: vi invitiamo a seguire il corso e mandarci i vostri commenti!
Eleonora Pantò per la rubrica Appunti Selvaggi (29 aprile 2024)