Anche quest’anno Giulia Natale ci racconta il meglio della Fiera di Bologna dell’illustrazione e dell’editoria per bambini e ragazzi per la rubrica Miscuglio
Da un pugno di giorni si è conclusa la 62esima edizione di un evento internazionale che vive ormai da anni nel cuore e nella testa dei numerosi professionisti del mondo dell’illustrazione e dell’editoria per bambini e ragazzi: la Bologna Children’s Book Fair. È una fiera internazionale di ampio respiro, sia per lo scambio dei diritti dei libri sia per l’orientamento sulle nuove direzioni, e richiama illustratori, autori, traduttori, insegnanti e editori e coinvolgendo direttamente tanti fra voi, bibliotecarie e bibliotecari.
Nei padiglioni di BolognaFiere è un gran viavai tra appuntamenti di licensing internazionale, mostre, conferenze, incontri, progetti e migliaia di libri da scoprire.
Il nostro contributo in questa rubrica è l’analisi delle pubblicazioni protagoniste della kermesse nonché l’analisi dei linguaggi per bambini e ragazzi veicolati da innovazione tecnologica e delle forme alternative di rappresentazione delle storie e delle immagini.
Ogni anno seguiamo con vivo interesse gli sviluppi di questa particolare area allo scopo di affiancare i libri e le tradizionali forme espressive a forme espressive complementari, ricche, sempre nell’ottica di offrire al pubblico delle biblioteche un’alternanza e una varietà di linguaggi e per coinvolgere tutti i giovani attraverso estensioni di forma e di sostanza.
Nell’indagine sui contenuti, la bussola migliore è la selezione del CrossMedia Award, il premio riservato dalla BCBF alle pubblicazioni digitali, ibride, o sostenute da dispositivi tecnologici nell’intersezione dei linguaggi.
Vediamo quindi i Vincitori (uno per ciascuna categoria: CrossMedia Projects e Digital Reading Experiences) e le Menzioni Speciali.


Fra 120 progetti provenienti da 34 paesi del mondo, per la categoria CrossMedia Projects, la giuria ha conferito il Premio all’alboillustrato Star Papa dell’artista coreana Han Dam Hee in combinazione con la costruzione della relativa video-esperienza, sostenendo che Star Papa mostri “come un libro illustrato possa trasformarsi in un’esperienza interattiva immersiva”. L’idea mi pare sia premiare la perfetta integrazione della tecnologia video e il passaggio stesso (transizione) dal linguaggio della storia illustrata su carta a una installazione interattiva, svelando il medesimo fascino tangibile e coinvolgente e andando a creare “un’esperienza interattiva di gruppo, consentendo a un gran numero di bambini di tuffarsi in un’avventura condivisa.”
Una poetica suggestione da tenere presente per avvinghiare alle storie grandi e piccini.
Nell’ambito di questa categoria le due Menzioni Speciali sono per:
La rivista I love English 5-8 years old pubblicata dall’editore Bayard Jeunesse unitamente all’app per l’apprendimento della lingua inglese che, chiaramente, correda l’offerta educativa con le prerogative del digitale: audio, riconoscimento vocale e interattività.


il libro Nuestras resistencias. Escritoras que nos vuelan la cabeza, dal testo illustrato all’estensione podcast per portare, via carta stampata e via audio, i racconti di vita di 14 donne messicane dando spazio a narrazioni spesso trascurate della Storia. Un progetto forte, femminista, importante, che combina attivismo e letteratura, produzione da leggere e produzione da ascoltare.
La Digital Reading Experiences, la seconda categoria, è altrettanto ricca.Ottiene il Premio Yoto, un dispositivo progettato specificamente per bambini che, tramite l’inserimento di schede fisiche, consente la riproduzione di audio-contenuti rendendo autonoma e indipendente l’esperienza dei bambini nell’ascolto di musica, podcast per l’apprendimento e audiolibri di grandi storie…tutto per drizzare le orecchie ma senza uno schermo davanti.


Le Menzioni Speciali invece vanno a:
- Mihail Sebastian
Liviu Barbulescu, illustratore e animatore nato a Bucarest e che ora vive a Berlino, ha creato un fumetto on line in bianco e nero, disegnando la vita dello scrittore ebreo Mihail Sebastian (il più famoso del periodo tra le due guerre) mettendo in luce il periodo fascista nella storia rumena.
Di incredibili impatto forza, pubblicato da DCB – Rumänische Diaspora Initiative e.V.


- La Frontiers Research Foundation nel 2013 ha lanciato il Progetto Frontiers for Young Minds, una rivista on line e un sito per la divulgazione scientifica con l’assoluta e innovativa peculiarità di mettere in contatto esperti e scienziati con bambini e ragazzi curiosi che si fanno “revisori” dei contenuti e ambasciatori critici dell’accessibilità e della diffusione del sapere scientifico.
Se volete sapere come funziona e come coinvolgere il giovane pubblico della biblioteca, è spiegato bene nel video qui


- Infine, dall’artista giapponese Komitsu Fujihata, l’app Five Years Old Memories, tutta basata su interviste sui ricordi d’infanzia agli amici dell’autrice, delicata, soave, una storia interattiva che offre un viaggio emozionante fra ricordi intimi che si fanno universali.
I disegni a mano, la musica e il ritmo placido caricano l’interattività di elementi evocativi e coinvolgenti anche nell’esperienza individuale di fruizione.
Qui potete vedere il video su Youtube
Questa app necessita di un dispositivo aggiornato; è possibile avvicinare la stessa autrice scoprendo l’altra sua opera disponibile per iOs dal titolo here AND there by Komitsu
Io so già qual è il mio favorito… e il vostro?
Buon lavoro con le prossime segnalazioni!
Giulia Natale
Leggi gli altri articoli di Giulia Natale per la rubrica Miscuglio