I premiati per il digitale 2023 il BolognaRagazzi Braw Crossmedia
Aaaaaaahhh la Fiera! Bologna Children’s Book Fair, l’incontro annuale più atteso dal mondo dell’editoria in quanto luogo deputato alla compravendita dei diritti dei libri illustrati per bambini e ragazzi, è anche occasione di incontro per addetti ai lavori, editori, autori, illustratori, bibliotecari, agenti, traduttori, blogger del settore, e tutti coloro che fanno delle immagini nei libri il focus della loro attività professionale.
Ne avevamo lo scorso anno qui in referimento ai premi al digitale del 2022
Anno dopo anno ci si confronta sulle novità e sulle strade espressive che la creatività umana esplora. Abituarci ad analizzare i suggerimenti e gli sviluppi di un mondo di immagini interattive e non solo di carta è fra gli obiettivi del progetto Sapere Digitale.
Anche quest’anno sono riuscita ad andarci per esplorare i cambiamenti di un ambiente in cui noi tutti – voi in qualità di bibliotecarie/bibliotecari e io di ricercatrice di digitale – siamo immersi.
Il contributo che vi propongo in questa circostanza è un reportage dei premi assegnati alle migliori pubblicazioni per la trasversalità dei linguaggi narrativi con un accenno alla storia del premio che può essere utile per conoscere il settore ma soprattutto le direzione autoriali e commerciali in cui sta andando il digitale per bambini e ragazzi.
Un veloce passo indietro per contestualizzare le dinamiche di assegnazione nel tempo: con tutto il suo peso, la Bologna Children Book Fair ha istituito il Bologna Ragazzi Digital Award in un anno importante che ha segnato l’intenzione precisa della fiera di dare un riconoscimento istituzionale e dignità alle migliori pubblicazioni digitali. Il segnale al mondo dell’editoria era considerarle degne di attenzione, valore, premi, visibilità, identità. Era il 2012.
Fu gratificante per il mondo di piccoli/grandi sviluppatori indipendenti, per le realtà di creativi e grafici che si affacciavano ai nuovi linguaggi possibili con le loro sperimentazioni; all’epoca i creativi francesi andavano fortissimo e numerosi piccoli sviluppatori erano entusiasti e ben lanciati nella progettazione di storie interattive.
Quante belle app ho visto in quegli anni! (alcune oggi non più disponibili sugli store)
Nel 2020 la Fiera ha cambiato strategia per conferire i premi al digitale (con relativi parametri per sottoporre le candidature) modificando il nome del riconoscimento in Bologna Children’s CrossMedia Award nella direzione di un rafforzamento del legame fra pubblicazioni digitali e mondo della carta, andando a premiare i migliori libri per il loro espandersi verso altri media, libri che si trasformano su altri supporti, che travasano e traducono i contenuti in altri linguaggi.
Fu un altro segnale: narrazioni dall’editoria tradizionale ad altre piattaforme (intendendo dagli schermi del cinema alle console dei videogiochi),
Oggi, nel 2023 si prende in osservazione anche le piattaforme di lettura e le collane editoriali digitali che riescono ad offrire efficaci esperienze di lettura multimediali.
Vediamo allora i due vincitori e le quattro Menzioni Speciali del 2023
Nella categoria CrossMedia Projects il Premio è a Otthon per la trasposizione dall’albo illustrato senza parole dell’illustratrice ungherese Kinga Rofusz (edito da Vivandra) al cortometraggio per cui la giuria ha sottolineato l’adattamento poetico, l’eleganza e la purezza della qualità cinematografica del cortometraggio animato dal libro.
Un racconto delle emozioni provate dai membri di una famiglia nell’affrontare il trasloco in un’altra casa (otthon, in ungherese) con gli scombussolamenti che comporta.
Qui si può vedere il cortometraggio
Un “digitale” che si allontanano dall’interattività cui siamo abituati, quella che abbiamo esaminato nelle formazioni insieme, quella incentrata sulle app; i motivi di interesse in questa sede sono per la trasformazione subita nella migrazione da un supporto all’altro, per lo sguardo sul cambio di linguaggio e sono ottimi da sfruttare nella progettazione degli Atelier
L’altro vincitore, incredibile, eccezionale… è nella seconda parte
Giulia Natale per la rubrica Miscuglio