I premiati per il digitale 2023 Vincitori e Menzioni parte seconda
dicevo… nonostante l’albo Otthon non sia semplice da reperire in Italia e, al momento, non sia tradotto in italiano (cosa che non agevola l’utilizzo in biblioteca per i laboratori) è a prescindere un premio meritato, bella idea, tutto bene.
Il vincitore però che, a mio parere, merita la nostra scrupolosa attenzione, è il progetto premiato nella categoria Digital Libraries ed è L’Atelier De Création Fonfon!
Si tratta della piattaforma gratuita interattiva creata dall’editore canadese Fonfon, progettata appositamente per costruire storie con elementi tratti dagli albi del loro delizioso catalogo, di fatto un laboratorio creativo accessibile on line.
Troveremo quindi a nostra disposizione personaggi, sfondi, ambientazioni, corredo grafico, oggetti di scena da inserire nelle tavole della nostra personale storia (fino a 10 pagine) a cui noi, con i bambini, potremo aggiungere testo e audio.
I vantaggi sono tanti: rendere creativo per i bambini l’utilizzo della tecnologia, declinare l’immaginazione in modo autoriale diventando artefici di storie digitali (che potranno essere individuali o collettive) e divertirsi usando gli schermi interattivi in modo inusuale.
Qui si può vedere il trailer
In biblioteca potrà essere suggerito per un uso differito a casa o a scuola oppure proposto in loco per laboratori di narrazione e composizione delle immagini.
La mia idea di proposta è tanto semplice quanto realizzabile. Si ricerca in biblioteca un albo illustrato (per poter disporre già di una storia da usare come base di partenza), e dopo averlo letto, condiviso, si commentano le scelte, i passaggi narrativi facendo l’analisi dei personaggi per tentare poi di ricreare quella storia (avvicinandosi il più possibile al cartaceo scelto) utilizzando però gli elementi grafici che l’editore FonFon ci mette a disposizione.
Oppure si seguono i suggerimenti dell’editore nella sezione apposita.
L’utilizzo della piattaforma è spiegato bene sul sito per dare una nuova vita ai personaggi e costruire modi per narrare in digitale. Bella sfida, no?!
Non è ancora finita, la fiera anche per questa edizione 2023 è stata generosa nel contemplare progetti riversati dalla carta agli schermi nel significato più ampio di schermo, vediamo ancora le 4 Menzioni Speciali:
Prima menzione alla trasposizione di El Deafo il graphic novel di Cece Bell in serie animata per la tv
Secondo la giuria lo spirito della problematica è rimasto intatto nella traslazione su un altro media (il tema è la ipoacusia e la disabilità che ne segue, l’apparecchio appeso al collo del coniglio protagonista infatti è apparecchio acustico)
Seconda Menzione per la trasversalità dei linguaggi in cui è stato declinato il titolo The Tree of Ecstasy and Unbearable Sadness dell’artista, compositore e autore Matt Ottley da albo illustrato a musica a audio e cortometraggio, con la musica dell’Orchestra Filarmonica di Brno e del Coro Filarmonico Ceco di Brno con il tenore solista Ben Reynolds. In fiera ho potuto sfogliare il libro e qui vedere e ascoltare lo sviluppo che ne è seguito
Eccolo qui
Terza menzione: Culottées
E di Culottées non vogliamo parlare!? Un graphic novel di impressionante ricchezza, freschezza e ironia di Pénélope Bagieu per Gallimard Juenesse (qui nella versione integrale) dal sottotitolo decisamente significativo “Des femmes qui ne font que ce qu’elles veulent” con trenta ritratti acuti e delicati di donne che hanno scelto la loro vita con consapevolezza contrastando pregiudizi e stereotipi delle rispettive epoche e società.
Questa stupenda risorsa per parlare di femminismo alle nuove generazioni tramite il linguaggio del fumetto ha avuto la menzione per la conversione in serie animata e gli eventi live organizzati intorno
Ecco la serie su france.tv
Quarta Menzione 1001 Languages
Infine, Menzione speciale categoria Digital Libraries è stata assegnata al progetto 1001 Languages dell’organizzazione tedesca Bücherpiraten che è attiva per garantire storie a tutti i bambini, incredibile la portata per qualità e quantità di questo progetto, una biblioteca digitale a sostegno delle lingue del mondo dal potente valore sociale. In sostanza, bambini hanno creato storie per altri bambini, noi scegliamo le due lingue in cui vogliamo esportare la storia che ci interessa e grazie al lavoro di 170 volontari-traduttori possiamo scaricarla. Tutte le storie sono disponibili per il download, accessibili e gratuite. Andate a sbirciare!
Anche quest’anno ispirazioni e opportunità di lavoro fra carta, digitale e linguaggi dalla Bologna Chldren’s Book Fair non mancano. Passo e chiudo, buon lavoro!
Giulia Natale per la rubrica Miscuglio