Buongiorno bibliotecari e bibliotecarie,
oggi riprende, dopo la pausa estiva, la nostra rubrica di segnalazioni e suggerimenti per avviare pratiche innovative di attività con bambini e ragazzi in biblioteca.
Domenica l’elettorato si è espresso, il nostro Paese ora ha nuovi equilibri fra le forze che stabiliranno la direzione delle politiche sociali, economiche e culturali.
Le biblioteche non sono state sempre un presidio di democrazia; così come i musei, lo sono diventate. E’ stato necessario un lungo processo storico di cambiamento, dai tempi in cui la consultazione e la frequentazione erano riservate a un pubblico ristretto, o di soli studiosi, fino ai giorni nostri, in cui sono concepite e create come luoghi di incontro, luoghi di condivisione per i bisogni di tante persone offrendo prestito e servizi, sempre in dialogo, come spazi inclusivi aperti a tutti.
Questo noi auspichiamo restino.
Porte aperte con formazione culturale in una società multietnica, una presenza importante per sostenere la società complessa e in fermento nella quale viviamo.
Sarà un autunno impegnativo e vivace, Sapere Digitale ci sarà con il desiderio di un confronto continuo e partecipe.
La mia è stata un’estate in buona parte dedicata allo studio e all’esplorazione di novità editoriali per cui oggi propongo una risorsa interessante all’insegna del gioco, ma in strettissima connessione con l’apprendimento.
L’app MeLiMeLo! qui per iOS, qui per Android, è di una coppia creativa a noi ben nota: i deliziosi e coloratissimi Anouck Boisrobert e Louis Rigaud (abbiamo parlato di loro durante una delle nostre formazioni a proposito dell’app Oh! The magic drawing app, ricordate? E anche qui
I due autori raccontano di aver creato questa app dopo vari incontri nelle scuole, nell’ambito della Fête du livre jeunesse di Villeurbanne del 2013, di aver scritto 10 storie e di aver chiesto ai bambini di immaginarne altrettante.
Hanno poi proceduto su tutto il materiale creato dai bambini e raccolto. Ricorrendo al collage (per i disegni) e per il testo al metodo collettivo surrealista di creazione di una storia che prevede di procedere attenendosi ad una sequenza precisa (è la tecnica detta cadavre exquis), hanno creato strisce di parole che al touch cambiano modificando la frase… e compare di tutto, frasi strambe, sensate, buffe, serie, giocose.
I disegni dei bambini sono stati scansionati, ritagliati, uniformati tra loro per essere adattati all’insieme del progetto. Questa fase è stata seguita dalla programmazione informatica che ha previsto la comparsa casuale delle frasi associata alla comparsa dell’immagine, e infine, come una grande ciliegia sulla torta, sono state registrate le voci dei bambini/ragazzi che danno lettura del testo e inseriti gli effetti sonori.
MeLimeLo! è solo in francese ed è gratuita, si apre su una squadra di personaggi pronti ad essere protagonisti di piccole storie, ma non possiamo certo sapere di quali combinazioni narrative si tratterà… se non giocando!
Costruita così con brevi e precisi spezzoni collegati, semplici per sintassi, l’app si presta ottimamente per un lavoro sulla lingua e sulle immagini ed è utile per introdurre un digitale in francese negli atelier – in questo caso in particolare mi rivolgo alle bibliotecarie della Valle D’Aosta – e, più in generale, anche agli insegnanti di francese per il primo anno della secondaria di primo grado.
Le suggestioni per declinarla in attività sono varie, sulla scia dei nostri esperimenti di interattività pratici, si potrà, ad esempio, dopo averla condivisa ed esplorata in lungo e in largo e a turno, riprodurla con carta, cartoncini e pennarelli ma sovrapponendo, tramite fogli di acetato, le frasi tradotte in italiano, per un’interattività di carta con radice digitale
- oppure la si potrà affiancare a un libro “analogo” presente in biblioteca (io ricordo La mia piccola officina delle storie di Bruno Gibert)
- oppure la si potrà esplorare con l’app Miximal di Yatatoy (esiste anche il suo cartaceo, un po’ difficile da trovare) che è simile nell’architettura casuale ma dedicata a sillabe e animali immaginari, con l’intento di portare bambini e ragazzi ad una riflessione comparativa fra app.
Narrazione, interattività e gioco digitale, buon inizio d’autunno e buon lavoro a noi tutti!
Giulia Natale per la rubrica Miscuglio