Non sembra vero, ma parliamo di censura. Non nel passato, seppur recente, non in forma strettamente contingente, ma in America occidentale nel 2022. In più occasioni politici e cittadine americane hanno votato per escludere dal catalogo online e digitale delle biblioteche alcuni testi che trattano razzismo, inclusione, sessualità o semplicemente testi che vengono ritenuti inappropriati. In questa insensata censura finiscono libri incredibili come i testi della scrittrice afro-discendente Toni Morrison o la bellissima graphic novel Maus del fumettista americano Art Spiegelman. A dicembre, il Senato dello stato dell’Oklahoma ha proposto una legge per vietare alle biblioteche scolastiche di avere o promuovere libri incentrati sulla sessualità, sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere. Alla luce dei recenti e importanti sforzi per vietare i libri nelle comunità degli Stati Uniti le biblioteche si stanno organizzando per dare un segnale e per proteggere il libero accesso alla cultura. In risposta a questa ondata censoria la New York Public Library ha lanciato il progetto Books for All un modo per ribadire il diritto di tutte le persone di leggere o non leggere ciò che vogliono. A partire dal 13 aprile 2022 e fino a fine maggio, grazie a una partnership con gli editori Hachette Book Group, Macmillan Publishers, Scholastic la NYPL ha ottenuto l’accesso gratuito e digitale, anche senza tessera, a una selezione di titoli che sono stati banditi o contestati tramite l’ app di lettura SimplyE. Secondo il direttore della NYPL Tony Marx,
“La conoscenza è potere; l’ignoranza è pericolosa, genera odio e divisione. Sin dall’inizio, le biblioteche pubbliche hanno lavorato per combattere queste forze semplicemente rendendo tutte le prospettive e le idee accessibili a tutti”.
Quasi in contemporanea in Italia l’Associazione italiana biblioteche promuove, dal 9 al 15 maggio 2022, la quarta edizione di Libri salvati, rassegna annuale di letture pubbliche per ricordare il Bücherverbrennungen, i roghi di libri avvenuti la notte del 10 maggio 1933 a Berlino e nelle principali città della Germania. E’ in programma martedì 10 maggio alle ore 17 l’incontro online Chi ha paura delle biblioteche? organizzato dall’Osservatorio sulla censura AIB durante il quale verranno resi noti gli esiti del questionario lanciato a febbraio 2022 per mappare la censura o la limitazione della libertà di espressione nelle biblioteche italiane. Nella settimana dal 9 al 15 maggio, come di consueto, viene richiesto alle biblioteche, alle scuole, a tutti gli istituti culturali di offrire anche quest’anno una piccola testimonianza in presenza o a distanza, ad esempio registrando e pubblicando sui loro siti o sui loro canali social letture di brevi citazioni da uno a scelta da libri censurati non solo in occasione del Bücherverbrennungen, ma anche nelle recenti vicende che hanno coinvolto le collezioni delle biblioteche.
Luca Valenza, il bibliotecario errante