Il 29 gennaio 2020 è uscito il Libro di Maurizio Lana, uno dei membri del comitato scientifico del nostro progetto che segue i lavori fin dall’inizio. Assolutamente in tema con il nostro progetto, riportiamo sotto la scheda libro e la bio dell’autore, tratta dal sito della casa editrice bibliografica che lo pubblica e che non mancheremo di presentarlo anche nelle nostre biblioteche!
L’information literacy è l’insieme delle competenze oggi necessarie per poter esercitare pienamente i diritti di cittadinanza, per operare al meglio nei mondi dello studio e del lavoro, per migliorare e valorizzare le proprie conoscenze nell’intero corso della vita. È dunque importante che i percorsi di formazione, oltre alle competenze relative al mondo della stampa tradizionale, costruiscano anche competenze relative al mondo digitale e all’integrazione di questi due universi. Essere parte di un ambiente informativo smisurato e “ibrido” implica infatti una necessità crescente di trovare, valutare, organizzare, usare informazione di qualità, in una prospettiva secondo cui le biblioteche possono esercitare una funzione essenziale.
Questo volume offre ai lettori un quadro ampio e sfaccettato di conoscenze sull’information literacy, prendendo in esame argomenti come la formazione permanente, l’accesso aperto, le fake news, e include presentazioni, analisi e commenti di casi reali, strumenti software, risorse web, articoli scientifici e divulgativi. Sullo sfondo rimangono le complesse questioni del grande mutamento, per cui nel mondo digitale tutti possiamo diventare autori di contenuti, oltreché consumatori, con la responsabilità che ne deriva per i singoli e per la società nel suo insieme.
Maurizio Lana dal 2001 è ricercatore presso l’Università del Piemonte Orientale, dove insegna Scienza della biblioteca e dell’informazione. Dopo la laurea in Letteratura cristiana antica nel 1982, ha insegnato nelle scuole medie superiori e ha lavorato in agenzia di pubblicità. Ha progettato, e dirige con R. Tabacco, la biblioteca digitale del latino tardo digilibLT (www.digiliblt.uniupo.it). Le sue pubblicazioni riguardano la creazione e riuso di biblioteche digitali, le ontologie formali per l’annotazione semantica, l’attribuzione di testi con metodi quantitativi.