Si tratta di Behind the Frame (sottotitolato il paesaggio più bello), pubblicata ad agosto dallo sviluppatore indie Akupara Games; per quanto riguarda la navigazione presenta le meccaniche tipiche del videogioco nello specifico qui associate a una colonna sonora delicata e a una storia intensa e intensamente interattiva. La storia ha i suo punto di forza nelle immagini che dichiaratamente citano lo stile dello Studio Ghibli; protagonista una giovane artista che deve preparare delle tele per un concorso e che quindi, con la nostra partecipazione, inizia a dipingere…ma la sua attenzione viene distratta dall’osservazione del dirimpettaio, un uomo anziano, solo e misterioso che vive con un gatto e che è anch’egli pittore. Cosa succederà? Scopritelo con i ragazzi! Il ritmo è lento e necessita di tempo per essere esplorata, non è certo un mordi e fuggi, con una app di questo genere si potranno pianificare atelier che prendono in considerazione struttura e sviluppo narrativi oppure la riproduzione di opere e disegni. L’età di riferimento per un laboratorio è fine della primaria e tutta secondaria di primo grado, si può fare un buon lavoro.
Per orientarci su un pubblico di piccoli, molto piccoli (2-5 anni) non dimentichiamo l’app Tutto il contrario di Minibombo (ne avevamo parlato qui). La struttura è originale, ci sono animali che si trasformano in modo buffo e inaspettato veicolando insieme alla sorpresa il significato di parole concettualmente opposte (alto-basso, preoccupato-tranquillo…)
Ottima per chi si affaccia all’esperienza della lingua articolata, per bambini con difficoltà, bambini stranieri con fatiche in italiano, per progettare un laboratorio sicuro e inclusivo.
La si può affiancare al suo stesso cartaceo e poi chiedere di animare gli opposti a coppie; oppure la si può affiancare ai libri illustrati disponibili in biblioteca per un viaggio in parallelo nella carta e nell’interattività digitale, fra aggettivi e significati in antitesi.
Dei Minibombo, se l’esigenza è quella di mantenersi sul pubblico dei piccoli, ricordo anche la baldanzosa Grande Gatto Piccolo Gatto che si associa bene al cartaceo per scoprire una storia con gli stessi personaggi ma declinata in modo differente. In questo caso, il primo spunto laboratoriale, è lavorare sulla conversione, su come la storia cambia in relazione al supporto carta o al supporto tecnologico, oppure da affiancare ad altri libri o altre app che di gatti raccontano. Quanto ai libri, penso a Mr. Wuffles di David Wiesner, ma va bene espandere la ricerca dai sempre meravigliosi gattini di Richard Scarry a Peter il gatto di Edizioni Lapis! Per le app penso alle due valide di Minilab con il Professor Astrogatto (Genio Galattico e Il sistema solare) o Thirteen and Half Cats (Nekomatata Games, gratuita da valutare se opportuna per il vostro gruppo bambini, è un punta e clicca alla raccolta di gatti, produzione enigmatica e algida) oppure Bubbu – o app analoghe per tipologia – che, a mio giudizio, è orrenda pertanto sarebbe ben impiegata per mettere in evidenza la poca originalità della struttura ludico-narrativa e la piattezza dello stile delle immagini.
Infine, condivido con voi un episodio personale che mi ha fatto sussultare. Durante una conversazione ho scoperto che una delle mie figlie colloca i Balcani nella penisola iberica… in pratica all’estremo opposto di dove si trovano in Europa.
Dopo essermi ripresa con l’aiuto dei sali e aver svolto altre indagini, sono convinta che i ragazzi sono mal preparati in geografia. Eppure la geografia è una delle conoscenze più importanti, infatti la conformazione del territorio, il clima, le risorse naturali, la fauna e la flora specificano le popolazioni che abitano i luoghi e determinano guerre, scelte politiche, economiche e sociali.
Per questo nuovo anno quindi l’invito matto è di costruire un laboratorio inusuale e fantasioso incentrato sulla geografia. I libri sul tema certamente in biblioteca non mancano, partite da ciò che avete a disposizione; per l’app suggerisco di ricorrere alla magistrale Terra 3D Atlante del Mondo dello sviluppatore 3Planesoft che offre vista satellitare, confini, giacimenti minerari, mondo umano, regno animale e mappa del cielo.
E’ un’app ricca e curata che permette di scegliere il taglio da dare all’atelier, poi ogni partecipante potrà riprodurre con la tecnica prescelta la percezione che ha di un ambiente, di uno stato o di Mondo (vedo bene l’utilizzo del collage).
Buon lavoro a tutti nelle nostre biblioteche!
Giulia Natale