Ieri siamo riusciti a creare una prima occasione di incontro (anche se purtroppo parziale) con il nostro comitato scientifico: l’unica donna non torinese del nostro gruppo di lavoro, Vera Gheno, era infatti ospite in una conferenza alla scuola Holden di Torino. Il comitato si riunirà per la prima volta ad aprile, nel frattempo si lavorerà ovviamente on line.
Approfittiamo per un piccolo approfondimento sul suo profilo biografico ( che trovate sotto: lo faremo con tutti i nostri collaboratori e consulenti) e sulla sua ricchissima bibliografia e vi invitiamo anche alla visione dei numerosi Ted Talk che Vera ha tenuto sul tema dei social network, della loro essenza e del linguaggio. Il nostro preferito è quello di Bologna che Vera ha realizzato quando era parte dell’Associazione Parole O Stili e che ha ispirato questo progetto. Sua è infatti la citazione spesso ripresa anche in questo progetto “La rete non è qualcosa di altro da noi. La rete siamo noi ed è quello che ci mettiamo dentro!”
Buona lettura e buona visione!
Vera Gheno, sociolinguista specializzata in comunicazione digitale e traduttrice dall’ungherese, ha collaborato per vent’anni con l’Accademia della Crusca lavorando nella redazione della consulenza linguistica e gestendo l’account Twitter dell’istituzione. Attualmente ha una collaborazione stabile con la casa editrice Zanichelli. Insegna all’Università di Firenze, dove tiene da molti anni il Laboratorio di italiano scritto per Scienze Umanistiche per la Comunicazione, e in corsi e master di diversi atenei italiani. Ha pubblicato: Guida pratica all’italiano scritto (senza diventare grammarnazi) (2016), Sociallinguistica. Italiano e italiani dei social network (2017, entrambi per Franco Cesati), Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello (con Bruno Mastroianni, 2018, Longanesi). Nel 2019 ha dato alle stampe Potere alle parole. Perché usarle meglio (Einaudi), La tesi di laurea. Ricerca, scrittura e revisione per chiudere in bellezza (Zanichelli), Prima l’italiano. Come scrivere bene, parlare meglio e non fare brutte figure (Newton Compton). La sua ultima pubblicazione è Femminili singolari. Il femminismo è nelle parole (EffeQu).