Immagini generate con l’Ai di Canva. Prompt: corso, intelligenza artificiale, bibliotecari
Come ogni anno abbiamo organizzato un corso con i nostri partner della AIB Sezione Piemonte e Valle d’Aosta: Anche per questo corso non poteva che essere l’intelligenza artificiale il tema che è il filo conduttore di molte delle nostre iniziative 2023/2024: non solo i corsi ma anche i webinar delle rassegna e le presentazioni di libri. Le iscrizioni sono aperte, partecipate numerosi e numerose!
27 marzo 2024
ore 10.00 /13.00
Corso on line, piattaforma Zoom
Nuovi algoritmi per la ricerca accademica e la verifica delle fonti attendibili
Docente: Damiano Orru
Il corso mira a sviluppare la creatività e l’analisi critica, strumenti fondamentali per l’utilizzo efficace dell’intelligenza artificiale generativa (in 2 sessioni da 80 minuti + 80 minuti) su apprendimento e sviluppo.
Sessione apprendimento (ore 10.00-11.20)
- analisi dei chatbot gratuiti e possibili utilizzi suggeriti dall’UNESCO
- utilizzo dell’intelligenza artificiale del cittadino per il fact-cheking
- coinvolgere cittadini, studenti, docenti con la gamification
Vengono illustrati pregi e difetti dei chat bot, di uso più diffuso nel corso del 2023. Si tratta di alcuni casi, non esaustivi della tematica, volti a sviluppare competenze di verifica delle notizie, nel promuovere l’inclusione, l’uguaglianza e la consapevolezza delle implicazioni sociali, culturali ed economiche degli algoritmi. Nel corso viene focalizzata la visione UNESCO sull’utilizzo della tecnologia GPT e dell’intelligenza artificiale generativa, per l’utilizzo efficace dell’intelligenza artificiale: la creatività e l’analisi critica. La creatività implica la costruzione, la creazione e l’utilizzo di “prompt” o quesiti dettagliati per risolvere necessità operative per la ricerca. L’analisi critica, invece, implica il riconoscimento sia di fonti e contenuti generati dall’applicazione degli algoritmi, sia delle implicazioni del loro utilizzo in una varietà di ambiti di ricerca.
Sessione sviluppo (ore 11.35 -13.00)
- ricerca accademica basata su portali bibliografici search smart
- confronto basato sui contenuti scientifici e applicazioni GPT
- creare il proprio GPT su piattaforme come POE, OPENAI, FOREFRONT
- confronto tra i GPT a pagamento e gli altri gratuiti
- creare brevi sessioni per alfabetizzare i cittadini
Si analizza il confronto tra strumenti gratuiti di ricerca accademica, basati sull’intelligenza artificiale, valutando contenuti indicizzati, aree disciplinari, algoritmi di ricerca, interoperabilità tra diversi dataset, disponibilità di application programming interface (API), integrazione tra piattaforme e applicativi bibliografici. Con una combinazione di casi e applicazioni pratiche potranno iniziare a configurare e personalizzare i loro modelli GPT, ottimizzando l’interazione utente per diverse applicazioni. Il corso includerà una selezione di strumenti e pratiche per organizzare e condurre sessioni informative per alfabetizzare i cittadini sull’uso responsabile dell’intelligenza artificiale generativa, promuovendo l’accesso inclusivo alla tecnologia.
Damiano Orru. Bibliotecario dal 1999 alla Biblioteca di Area Economica “Vilfredo Pareto” dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Mansioni di reference per l’accesso e l’utilizzo banche dati, riviste, monografie in ambito economico, finanziario, statistico, aziendale, giuridico, fiscale. Membro dell’Osservatorio sulla information literacy (AIB CEN 2023-2026). Bibliovolontario e blogger dal 2017 per biblioVerifica, membro indipendente della rete europea SOMA (Social Observatory for Disinformation and Social Media Analysis). Per l’open book “Data stewardship in biblioteca per la scienza sostenibile e aperta” è primo classificato “Premio per tesi sulla scienza aperta 2021” AISA – Associazione Italiana per la Promozione della Scienza Aperta. Per il progetto #biblioVerifica Olympics è secondo classificato “Premio Maria A. Abenante 2021” AIB – Associazione Italiana Biblioteche. Esperto in “Rendicontazione Innovazione Sostenibilità”, in “FAIR Research Data Management – Data Stewardship”, in “Indicizzazione di documenti cartacei, multimediali ed elettronici in ambiente digitale”.
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