Nuovamente insieme con proposte, riflessioni, segnalazioni di app e strumenti per attivare laboratori rivolti al giovane pubblico delle vostre biblioteche o da esportare nelle scuole.
Quando a fine agosto un tale (non voglio citarlo) ha ucciso a fucilate l’orsa marsicana Amarena ai confini con il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, se ne è parlato molto fra indagini, ipotesi di reato a carico del responsabile e si è diffuso un sentimento di condanna nei suoi confronti.
Si potrebbero fare molte considerazioni su questo fatto, fra chi sostiene l’uso delle armi anche contro specie protette e chi si batte per regolamentare in modo sensato la vita della fauna libera nel nostro paese. In generale, credo che un sentimento di sgomento, per un gesto così sciagurato e inutile, possa nascere a prescindere dalla individuale adorazione per la “natura” o dal più o meno spiccato interesse per gli animali.
Aver provato e provare una reazione di legittimo disagio è segno di consapevolezza dell’importanza di un buon equilibrio fra umani e animali sullo stesso territorio e del desiderio di vivere in armonia sulla Terra, intenso sia come intenzione sia come pratica.
Questo fatto di attualità mi ha spinta a dedicare il contributo di oggi agli orsi, che sempre hanno suscitato l’attenzione dei bambini – in una sorta di omaggio al peloso mammifero e al mondo naturale nell’ottica di una sensibilizzazione dei bambini alla tutela e al rispetto delle molteplici forme di vita. Penso anche sia utile introdurre con i bambini un laboratorio che crea un richiamo con fatti attuali.
Il più noto e amato è un orso con valigia, cappellaccio, panino alla marmellata e spiccata inclinazione per i guai…
Paddington, l’orso della letteratura inglese apparso nel 1958 grazie allo scrittore Michael Bond (A bear called Paddington), dopo essere stato protagonista anche di film e aver ispirato gadget, libri da colorare, statue, pupazzi (e di ogni prodotto commercialmente fruttuoso), attualmente non è protagonista di alcuna app ufficiale.
Nel 2015 era stata pubblicata Paddington bear’s Adventure, poi è probabile che la licenza non sia stata più concessa (e/o rinnovata) e la cosa incredibile è che sia così ben protetta anche dalle imitazione.
Felicemente disponibile, invece, su BookStore in versione ebook in italiano e su Storytel in versione audio-libro in inglese, li trovate facilmente.
La chicca oggi è l’app Artoo (qui il link alla piattaforma del progetto) pubblicata da Alchemilla
- qui per iOs
https://apps.apple.com/us/app/artoo/id1373176803
- qui per Android
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.alchemilla.artoobear
L’orso Artoo vive nella mansarda di un museo, la timidezza lo spinge a scendere per muoversi fra le sale solo quando il museo si svuota; a funzionare è l’escamotage narrativo di farsi accompagnare alla scoperta dell’arte dal suo vocione incoraggiante e dall’energia della sua figura disinvolta. Artoo, infatti, è un grande appassionato di pittura – e di marmellata di mirtilli, va forte la marmellata fra gli orsi e lui ne consuma molta – tiene i vasetti vuoti che poi utilizza per conservare i commenti dei bambini!
Lo spirito giocoso dell’attività proposta in questa app altamente interattiva va a braccetto con l’intento didattico, la scoperta artistica e la libera espressione del loro pensiero di fronte a un’immagine dipinta.
Questa app fa uso del digitale (strumento) per favorire e progredire in importanti consapevolezze e competenze:
- osservazione e sguardo sull’arte
- elaborazione ed espressione del proprio pensiero
- partecipazione
- condivisione
- documentazione
C’è un mondo per lavorare bene in Artoo e non mi sembra affatto piccolo.
L’architettura di navigazione ci permette di esplorare sale riservate a una selezione ristretta di pittori (Kandinsky, Van Gogh, Klee) e di commentare le opere (tramite l’attivazione dell’icona del microfono) registrando il commento dell’utente al quadro.
Tale commento (con la nostra autorizzazione) sarà “imbarattolato” e andrà sugli scaffali insieme ai commenti di altri bambini formando così una libreria di commenti di genere diverso proprio perché provenienti da una comunità assortita per conoscenze, età, confidenza già maturata con il mondo dell’arte…
Scendendo poi al piano inferiore, due portoni ci propongono di accedere ad alcuni quadri di Palazzo Reale di Genova e di Palazzo Reale di Torino. E’ ben fatta, è aggiornata, è gratuita, è un passo verso la pittura soprattutto per quei bambini che nei musei non sono mai stati o mai invitati ad andare, è da scaricare subito e il mio invito, come sempre, è di testarla in biblioteca in un percorso costruito fra libri sull’arte e app sull’arte (con il buon alibi di un orso come guida!)Per seguire la linea di una proposta eterogenea e polposa di contenuti digitali, segnalo anche queste due che, per un motivo o per un altro, possiamo tenere presenti nel nostro progettare:
Tiny animals – learn and play di Bamboo Kids
- per iOs
https://apps.apple.com/us/app/tiny-animals-learn-and-play/id1441898426
Ben disegnata, “educativa” (sapete quanto poco ami questo termine ma talvolta risponde a esigenze del sistema) con versi realisti e cura nei dettagli ambientali, ben bilanciata nell’interattiva; è free con acquisti in app.
Gli animali si nascondono, si mimetizzano e devono essere trovati, tutto è sull’asse portante del gioco, della velocità nel rispondere ai quiz, dell’indagine finalizzata alla conoscenza degli animali, dei loro ambienti, della dieta, per scoprire come è fatto il nido di un’aquila o la tana, appunto, di un orso
Enviro-Bear 2010 di Captain Games è un’app di guida di un’auto.
Siamo noi a gestire le mani di un orso stralunato sui comandi per farlo guidare in un bosco stilizzato e psichedelico mentre divora i pesci e i frutti di bosco che gli cadono nell’abitacolo durante la corsa.
L’obiettivo è saziarlo di pesci, le cui lische lui lancia nel veicolo, e quando sarà pronto cercare una grotta per mandarlo in letargo.
L’orso è antipatico e brutto, i comandi imprecisi e frustranti ma dagli amanti dell’orrido e del trash venne considerata un gioiellino, un cult umoristico, esilarante, irresistibile; ho un’altra opinione, oggi sembra un po’ misera nell’insieme ma deve comunque essere contestualizzata, è del 2009 (la vedremo velocemente al nostro incontro)
- qui per iOs
https://apps.apple.com/it/app/enviro-bear-2010/id321414903
- qui per Android
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.expb.envirobear&hl=it&gl=US
In conclusione, ricordo ancora l’orso ballerino fra i personaggi baldanzosi di Bandimal (che conoscete bene perché l’avete inserita nella mitica Guida alle App)
Mi rendo conto che dovreste avere venti occhi, cento mani e un tempo infinito per gestire la biblioteca; non scoraggiamoci, scriveteci per dubbi o informazioni (a me o ad Augusta), ci saremo volentieri, a questo servono i progetti belli!
A presto e buon lavoro !
Giulia Natale per la rubrica Miscuglio
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