Sarà l’aria frizzante a di questi giorni, sarà che fra i cinefili più pop si parla delle vicende del nuovo Indiana Jones, ma oggi voliamo a Londra per ritrovare una biblioteca personale incredibile e creduta perduta per troppo tempo.
La biblioteca in questione è la Biblioteca di Honresfield. Biblioteca del XX secolo fondata da Alfred e William Law. Tra le raccolte della biblioteca c’è il materiale più importante delle sorelle Brontë, una copia manoscritta estremamente rara delle poesie di Emily, con revisioni di Charlotte e una copia della famiglia Brontë di History of British Birds di Bewick, il libro reso famoso nelle prime pagine di Jane Eyre. La letteratura scozzese è anche al centro della collezione, che comprende il manoscritto più importante del poeta nazionale scozzese, Robert Burns. Anche lo scrittore romantico Sir Walter Scott . Altri lotti degni di nota includono le prime edizioni di Jane Austen, tra cui Emma, Northanger Abbey, Persuasion, Pride and Prejudice, una copia di Don Chisciotte stampata nel 1620 è molto altro ancora.
Ed è proprio da Don Chisciotte che voglio parlarvi per raccontarvi di uno dei più strutturati progetti di digitalizzazione che va avanti dal 1995, il Projecto Cervantes.
Il progetto Cervantes con sede presso la Texas A&M University, Dipartimento di studi ispanici, è un’iniziativa in cui collaborano l’Università di Castilla-La Mancha, il Centro per lo studio delle biblioteche digitali (appartenente al Texas A&M Engineering Program) e il Dr. Fred Jehle dell’Università dell’Indiana-Purdue.
Il progetto intende digitalizzare e pubblicare la Bibliografia Internazionale Cervantes e l’Annuario Bibliografico Cervantes, le prime bibliografie complete di studi, edizioni e traduzioni delle opere di Cervantes al mondo. Altresì scopo del progetto è quello di pubblicare diverse edizioni elettroniche dell’opera completa di Cervantes, con molteplici strumenti di ricerca digitale e creare un archivio digitale di immagini fotografiche dell’epoca e delle opere di Cervantes che possa essere utilizzato per la didattica e la ricerca.
Vi terremo informati sugli sviluppi nel frattempo vi invitiamo visitare il sito
Luca Valenza, bibliotecario errante