Hai sempre sognato di diventare un amanuense e trascrivere un codice miniato medievale?
Ora attraverso il digitale puoi farlo. E non stiamo parlando di avatar, realtà virtuale, gamification ma di un hackathon. Un hackathon è un evento al quale partecipano, a vario titolo, esperti di diversi settori dell’informatica: sviluppatori di software, programmatori e grafici. Un hackathon generalmente ha una durata variabile tra un giorno e una settimana. Un hackathon può avere varie finalità lavorative, didattiche, sociali. L’hackathon di cui vi parliamo oggi è il Transkribathon un progetto organizzano di trascrizione digitale; una incredibile iniziativa di crowdsourcing digitale che si svolgerà online a maggio a luglio 2021 promosso dalla Biblioteca di Stato di Berlino e la Biblioteca dell’Università di Lipsia. Il Transkribathon è un progetto di crowdsourcing a cui possono contribuire tutti coloro che hanno una conoscenza di base della lettura di manoscritti medievali e del medio alto tedesco o latino. L’Hackathon funziona selezionando testo che si desidera trascrivere. Per fare ciò, fai clic su uno dei manoscritti accessibili dal sito, e si verrà portati a un elenco di sezioni di testo da trattare. La trascrizione nell’ambito del progetto avverrà utilizzando la codificazione IIIF e il visualizzatore Mirador 3 che consentirà di contrassegnare le singole parti selezionate nelle copie digitali come annotazioni in una forma molto semplice. Le esperienze, le idee e le esigenze dei partecipanti dovrebbero quindi confluire direttamente nella concezione dell’ulteriore espansione delle funzionalità di annotazione nel portale del manoscritto.
Questa iniziativa inizia a diffondersi ovunque e sempre più spesso da alcuni anni è attivo Transcribaton (la fantasia nel nome non è mai molta) un portale direttamente collegato ad Europeana che ne permette la trascrizione dei documenti. Transcribathon è una piattaforma di crowdsourcing che offre l’opportunità unica di lavorare con materiale storico e diventare parte integrante del loro processo di digitalizzazione. Questo materiale digitale – immagini scansionate di lettere storiche, diari e immagini – è stato raccolto da varie istituzioni del patrimonio culturale europeo. Scoprendo, leggendo e aggiungendo trascrizioni, tag e riferimenti geografici a questi documenti, si gioca un ruolo fondamentale nell’aumentare il loro accesso e aprire il loro potenziale futuro per la ricerca e l’istruzione.
Luca Valenza, bibliotecario errante