Sarà la bella stagione, saranno le nuove misure pandemiche calmierate, ma a tutti, e anche a noi erranti, è tornata la voglia di viaggiare e di esplorare storie e biblioteche. Oggi andiamo nel Regno Unito per un innovativo progetto della longeva British Library. La British Library, conosciuta anche con l’ acronimo BL è la biblioteca nazionale del Regno Unito. Situata a Londra, è una delle più grandi biblioteche al mondo, con oltre 170 milioni di dati, inclusi circa 14 milioni di libri. La BL in piena pandemia ha inaugurato la Unfinished Business: The Fight for Women’s Rights e un satellite di attività assolutamente da non perdere.
Offrendo uno sguardo e un focus sui diritti delle donne, Unfinished Business: The Fight for Women’s Rights è una sensazionale mostra divisa in tre parti collegate e distinte Body, Mind and Voice.
Ciascuna sezione esplorare la storia e le storie dell’attivismo attraverso una varietà di articoli dalle collezioni della British Library evidenziando come nel corso della storia le donne e i loro alleati hanno combattuto per uguaglianza con passione, fantasia, umorismo e tenacia. Il posseduto, visionabile anche online, della mostra è composto da diari personali, libri, letteratura di protesta, manifesti, fotografie, moda, striscioni, voci e storie. Non potendo tutti ancora viaggiare liberamente al fine di permettere la visione di questa importante spaccato culturale la biblioteca ha creato una nuova serie di podcast tematici, uno spazio web e una stagione apposita di eventi eventi digitali. La British Library ha lanciato anche un sito educativo, che indaga la storia dei diritti delle donne nel Regno Unito. Molto interessante da segnalare come progetto di diffusione del sapere e dei saperi è una mappa attiva rivolta agli studenti delle scuole secondarie sulla resistenza delle donne nel Regno Unito raccontata attraverso storie di vita, diritti e attivismo dal XVIII secolo ai giorni nostri. Con oltre 60 punti già inseriti, la mappa collega donne di diversa estrazione e il loro attivismo a particolari spazi storici e geografici. Consentendo agli studenti e ai giovani di tutto il paese di identificare le donne che sono state attive nelle loro regioni, con ciascuna voce collegata a un elemento di raccolta e ulteriori letture. La mappa è supportata da attività in classe su campagne, diritti e rappresentanza per accompagnare il curriculum sulla cittadinanza attiva. Viene proposta alle studentesse e agli studenti anche un’attività creativa di zine-making, per incoraggerà i giovani a ricercare e mappare le proprie storie di vita, un progetto creato dall’artista e professionista dell’educazione Meera Chauda. Queste nuove risorse online si collegano a progetti già in essere della Biblioteca come Sisterhood & After e Votes for Women.
Luca Valenza, Bibliotecario errante