Venerdì 8 novembre, alla biblioteca MoviMente di Chivasso, si è svolto l’incontro Imparare con i (video)giochi: serious games, game jams e gamification a cura di Matteo Uggeri della Fondazione Politecnico di Milano, realizzato nell’ambito del progetto Sapere Digitale. Educazione civica digitale in Biblioteca. Il progetto è promosso dalla biblioteca Archimede di Settimo Torinese ed è sostenuto dalla Regione Piemonte – Settore Biblioteche e dalla Compagnia di San Paolo, bando “I luoghi della Cultura 2019”
L’incontro ha visto la partecipazione di una trentina di persone tra bibliotecari, insegnanti e, in via del tutto eccezionale, ad alcuni professionalità legate all’e-learning e alla comunicazione digitale.
’approccio alla materia è stato particolarmente apprezzato in quanto molto dinamico e coinvolgente: la parte teorica relativa alle varie categorie di giochi prese in esame è stata affiancata dalla possibilità di testare immediatamente la qualità di alcuni dei migliori giochi free to play disponibili in rete.
Altrettanto interessante è stato il metodo di esposizione privo di pregiudizi nei confronti dei giochi, ai quali non è corretto attribuire interpretazioni moralistiche a favore di una maggiore consapevolezza dei meccanismi che li regolano. Questo sguardo permette di apprezzare in maniera approfondita la componente creativa che sta alla base della progettazione e applicarla all’interno di un contesto educativo.
Proprio alla progettazione è stata dedicata l’ultima parte dell’incontro: partendo dalle nozioni di gamification apprese, i partecipanti suddivisi in gruppi, si sono cimentati nella progettazione di giochi, scegliendo un tema, stendendone le regole di funzionamento e provando a immaginarne i possibili sviluppi.
In virtù dell’importanza che si riconosce al gioco, la biblioteca di Chivasso ha creato una sezione gaming, in cui trovano posto sia pubblicazioni dedicate ai giochi da tavolo e ai videogiochi, sia giochi veri e propri.
Il successo dell’incontro è stato testimoniato dai commenti positivi dei partecipanti e dalle richieste pervenute nei giorni successivi, in particolar modo dagli insegnanti, in merito alla possibilità di ripetere l’esperienza.
Alessandro Ascheri, Biblioteca Civica MoviMente di Chivasso